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Infortunio Deandre Ayton: “Ha preso una botta al ginocchio”

Deandre Ayton ha lasciato il campo per una contusione al ginocchio nella sofferta vittoria dei Lakers a Salt Lake City. Gli ultimi aggiornamenti

La trasferta dei Lakers a Salt Lake City ha preso una piega imprevedibile nel momento in cui Deandre Ayton ha chiesto il cambio a metà del secondo quarto. La diagnosi iniziale parla di una contusione al ginocchio destro.

JJ Redick ha spiegato la dinamica della scelta di fermarlo:

Ha preso una botta alla gamba nel primo tempo e ha provato a resistere, ma col passare dei minuti ha fatto sempre più fatica a muoversi come serviva. A quel punto non è stato in grado di rientrare

JJ Redick

Ayton ha chiuso con 2 punti, 2 rimbalzi e una palla recuperata in 13 minuti, numeri ben lontani dal suo impatto abituale. L’ex prima scelta assoluta, arrivato dopo il buyout con Portland e firmato per due anni a 16,6 milioni, è stato uno dei migliori del nuovo corso Lakers, con oltre 16 punti di media e quasi il 70% dal campo.

Hayes e Kleber cambiano la partita

Con l’uscita di Ayton, Redick ha deciso di iniziare il terzo quarto con Jaxson Hayes, mentre Maxi Kleber – fin qui quasi ai margini delle rotazioni – si è trovato protagonista nel momento più delicato.

Austin Reaves ha raccontato il morale di Ayton nel post-gara:

Sono sicuro che Deandre fosse frustrato per non essere riuscito a continuare. Ci è mancato, questo è chiaro. Però siamo passati subito alla mentalità del ‘tocca a chi entra’, e Maxi ha davvero cambiato la partita

Austin Reaves

E in effetti Kleber ha messo a referto solo 2 punti, ma quei 2 punti hanno pesato più di tutto il resto: una schiacciata a 1:21 dalla fine che ha dato ai Lakers sei lunghezze di vantaggio, frenando la spinta finale dei Jazz.

Doncic guida, Reaves brilla, LeBron ritrova ritmo

Luka Doncic ha dominato a tutto campo con 33 punti, 11 rimbalzi e 8 assist, pur con qualche sbavatura nelle 6 palle perse. Reaves ha firmato una doppia doppia da 22 punti e 10 rimbalzi.

LeBron James, alla seconda partita in stagione, ha iniziato con un brutto 1/7 ma ha chiuso a 17 punti e 8 assist, dando segnali di crescita.

Jaxson ha già ricoperto il ruolo da titolare per noi, quindi per lui è stato naturale inserirsi. Ma Maxi ci ha dato minuti enormi: fisicità, presenza e una giocata importantissima con quella schiacciata

LeBron James

I Lakers ora rientrano a Los Angeles per chiudere il girone di NBA Cup contro Clippers e Mavericks, due sfide che definiranno il loro percorso nella competizione. Se il match di Salt Lake City voleva essere una sorta di test di solidità, la risposta è stata chiara: anche nelle serate in cui un infortunio rischia di far saltare i piani, questa squadra ha dimostrato di saper reggere l’impatto e trovare nuove soluzioni.

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