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Maxi Kleber sfrutta l’infortunio di Ayton e si prende la scena

Con l’infortunio di Ayton, Kleber ha l’occasione di rilanciare la sua stagione e di mostrare tutto il valore accumulato in NBA e in Europa

La firma estiva di DeAndre Ayton sembra aver prodotto, almeno finora, gli effetti sperati in casa Los Angeles Lakers. Per i californiani, però, il reparto vicino al ferro resta uno dei più limitati se paragonato a quello delle principali contender della Western Conference, e l’infortunio al ginocchio del bahamense non può che far preoccupare JJ Redick.

Un problema che, di fatto, ha rappresentato una sliding door per Maxi Kleber, alla sua quinta presenza stagionale dopo i fastidi muscolari emersi a inizio training camp e un utilizzo piuttosto ridotto da parte di Redick, che fin qui gli ha preferito Jaxson Hayes.

Non accadeva dai suoi periodi più produttivi in maglia Mavs che il tedesco si ritrovasse a giocare un finale punto a punto, complice anche l’infortunio al piede – precedente alla trade per Doncic – che nella scorsa stagione gli aveva permesso una sola apparizione in gialloviola, in gara-5 contro i Timberwolves.

Senza dubbio, l’applauso più significativo per Kleber è stato quello di Austin Reaves, che non ha esitato a riconoscerne la freddezza nei possessi decisivi.

Gliel’ho detto oggi, tipo: “Lo so che pensi che ti stia prendendo in giro ogni volta che ti parlo”, ma stasera è stato uno dei migliori in campo per noi

Austin Reaves

A quasi 34 anni, il nativo di Würzburg — cresciuto prima nella squadra della sua città e poi valorizzato dal Bayern Monaco prima del salto in NBA – è pienamente consapevole di avere ormai poche cartucce da sparare per difendere il proprio posto nella lega. Un eventuale stop di Ayton rappresenterebbe soltanto la prima delle occasioni che dovrà saper cogliere nei prossimi mesi.

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