Steph Curry lascia Under Armour: il ruolo di Caitlin Clark
Steph Curry e Under Armour si sono separati dopo oltre 12 anni: la mancata firma di Caitlin Clark tra le cause principali
Recentemente è uscita la notizia della rottura tra Steph Curry e Under Armour, brand che per oltre 12 anni lo ha accompagnato nella NBA e con cui il giocatore aveva creato una delle linee di scarpe più conosciute dell’ultimo decennio.
Tra le motivazioni della separazione, oltre al mancato raggiungimento delle aspettative sulle vendite, sembra che Curry sia rimasto deluso dallo sforzo insufficiente da parte del brand nel cercare nuovi investimenti, in particolare atleti di riferimento.
In particolare, ciò che si è rivelato il punto dolente della rottura è stato il mancato impegno nel firmare Caitlin Clark, fenomeno della WNBA.
Fonti hanno osservato che un ‘punto dolente’ per Curry è stato il tentativo, lo scorso anno, di reclutare Caitlin Clark, guardia dei Fever, per unirsi al suo brand
Sports Business Journal, tramite BLOOMBERG NEWS
Nonostante negli anni la compagnia abbia investito somme importanti nello sviluppo della linea di Curry, i risultati non sono mai stati quelli realmente desiderati. L’incapacità del brand di pareggiare, attraverso le scarpe, la grandezza del giocatore è diventata evidente, e la recente separazione apre nuove opportunità nel panorama delle sponsorizzazioni sportive.
Le principali compagnie di scarpe si stanno già muovendo, da Nike, leader del mercato del basket, fino a Adidas e New Balance. Curry potrebbe tuttavia anche decidere di continuare a sviluppare autonomamente il proprio brand, che a febbraio vedrà l’ultima uscita targata Under Armour.
Nel frattempo, il numero 30 dei Warriors si sta godendo la sneaker free agency, provando modelli di ogni marca per rendere omaggio a giocatori e giocatrici di tutte le epoche.