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LeBron James su Nikola Jokic: “Dominante e completo”

LeBron James non ha dubbi: raddoppiare o marcare da solo Nikola Jokic non serve. Il serbo riscrive le regole del basket moderno, combinando talento e intelligenza cestistica

Nikola Jokic continua a riscrivere le regole del gioco, e quando a dirlo è LeBron James – uno che di fenomeni ne ha affrontati parecchi — il peso delle parole cambia.

Nel suo podcast con Steve Nash, LeBron ha ammesso con disarmante sincerità di non trovare quasi le parole per descrivere l’impatto del serbo. Alla fine ne ha scelte due, semplici e definitive: “dominante” e “completo”.

Non ho affrontato nessuno più dominante e completo, considerando tutte le qualità che hai citato. Passaggio, tiro, rimbalzo, attenzione che attira. Non c’è nulla che non sappia fare in attacco. Provi a raddoppiarlo? Ti punisce. Lo marchi da solo? Ti punisce comunque

LeBron James

Ed è difficile dargli torto. Jokic sta vivendo uno di quei momenti in cui il talento sembra scorrere senza troppo sforzo: 29.1 punti a partita con 12.6 rimbalzi e 11 assist a gara, una tripla doppia di media che dimostra un’intelligenza cestistica oltre ogni concezione. C’è stato perfino un tratto di dieci gare in cui ha segnato con oltre il 73% dal campo, un dato che ha fatto sgranare gli occhi anche a LeBron.

Il punto è che Jokic non si limita a fare il centro moderno: lui è qualcosa oltre, un ibrido unico capace di iniziare l’azione come un playmaker, rifinirla come un tiratore e dominarla come un lungo d’altri tempi. Per LeBron non c’è mai stato un avversario così completo su ogni livello del gioco offensivo. Raddoppiarlo non serve, marcarlo da solo nemmeno.

Forse è proprio questa la magia del Joker: far sembrare normale ciò che normale non è.

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