Austin Reaves: continuità, fiducia di LeBron e nuove responsabilità

Da undrafted a protagonista: Reaves continua a guadagnarsi la fiducia di LeBron James a suon di numeri e maturità. La sua ascesa non sembra più un caso

Austin Reaves esulta con LeBron James durante una partita di Regular Season 2023/24

La stagione in corso si sta ormai delineando come quella della definitiva esplosione di Austin Reaves. Il nativo dell’Arkansas sta diventando sempre più centrale nell’impianto offensivo di coach JJ Redick, come dimostra l’ennesima prestazione dominante: 38 punti nell’ultima sfida contro Dallas, decisivi nel successo per 129-119 dei Lakers.

Una crescita che non è passata inosservata a LeBron James. Dopo la vittoria, che ha portato i Lakers ai quarti di finale della NBA Cup, LBJ ha espresso con chiarezza tutto il suo apprezzamento per il compagno:

Ve l’avevo detto tempo fa che AR sa davvero giocare a pallacanestro. Ve lo ripeto: sa giocare. Non c’è nulla di sorprendente. È un grandissimo giocatore

LeBron James

Le parole di LBJ confermano la fiducia totale che ripone in quel ragazzo che, dal 2021 – anno in cui firmò da undrafted un two-way contract con i Lakers – ha scalato rapidamente le gerarchie NBA.

Il momento simbolico della sua esplosione risale a Gara 1 dei playoff 2023 contro Memphis: LeBron gli affidò il pallone nel quarto periodo e Reaves rispose con canestri decisivi, culminati nel celebre urlo “I’m him”. Da allora il suo percorso è stato un susseguirsi di progressi.

Quest’anno “AR15” ha compiuto un ulteriore salto di qualità, mettendo a referto una partita da 51 punti, una da 41, cinque oltre i 30 e mantenendo medie da star: 28.5 punti, 5.9 rimbalzi e 6.7 assist.

Numeri impressionanti che, però, fotografano solo in parte il suo impatto. La sua vera forza è la capacità di rendere al fianco di LeBron e Luka Doncic senza mai forzare il gioco: segna da ogni zona del campo, crea vantaggi, costruisce per i compagni e rappresenta il secondo motore offensivo della squadra angelena.

Un contributo determinante anche per l’ottima stagione dei Lakers, ora secondi nella Western Conference con un record di 14-4, dietro soltanto agli Oklahoma City Thunder, e con ambizioni sempre più concrete di puntare al Larry O’Brien Trophy.

Leggi anche

Loading...