Warriors in difficoltà al tiro: il messaggio di Steve Kerr
Per Kerr il tiro può andare e venire, ma l’atteggiamento no. La priorità ora è restare compatti dietro e costruire vittorie sporche ma solide
I Golden State Warriors sono attualmente in piena corsa per un posto playoff nella Western Conference, ma il problema resta sempre lo stesso: le pessime percentuali al tiro.
Nelle recenti uscite, la squadra di Steve Kerr ha tirato con appena il 41% dal campo e un desolante 26% da tre, numeri che confermano un trend negativo che dura ormai da settimane.
Coach Kerr, però, non sembra preoccupato e in una recente intervista ha ribadito la sua totale fiducia nel gruppo:
Sappiamo di avere tiratori di livello. Le nostre percentuali risaliranno, è solo questione di tempo
Steve Kerr
Con Stephen Curry fuori per una contusione al quadricipite e con il recente infortunio di Jimmy Butler, la situazione in casa GSW non è sicuramente delle migliori, ma l’ex Heat continua ad avere piena fiducia nella squadra.
Credo davvero che questo gruppo abbia qualcosa di speciale. Andiamo lì fuori e dimostriamo fin da martedì di poterlo trasformare in realtà
Jimmy Butler
Il problema, però, resta evidente anche analizzando le performance stagionali. Golden State è finita nella parte bassa della classifica sia per percentuali dal campo sia per precisione dall’arco, lontanissima dagli standard degli anni migliori.
Kerr l’ha detto chiaro: anche quando il tiro non entra, non puoi smettere di competere. In questo momento, per i Warriors conta soprattutto restare compatti dietro, mettere energia su ogni possesso e trovare vittorie che nascono dalla difesa più che dall’attacco. È lì che vogliono costruire la loro identità in questa fase