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LeBron non giocherà i Back-to-Back? Il piano di JJ Redick

LeBron James ha saltato la sfida contro i Pelicans. JJ Redick spiega il piano dei Lakers per riportarlo gradualmente a giocare i back-to-back

I Los Angeles Lakers hanno giocato il back-to-back senza LeBron James, assente nella vittoria per 133-121 contro i New Orleans Pelicans. La decisione rientra nella gestione del problema al piede sinistro, area che lo ha già condizionato negli ultimi anni e che richiede ancora massima cautela.

James, 40 anni, è rientrato da poco dopo aver saltato le prime 14 gare della stagione a causa della sciatalgia, un fastidio nervoso che parte dalla parte bassa della schiena e si irradia lungo la gamba destra. Una condizione delicata, che in passato ha limitato il suo minutaggio e che continua a richiedere un carico programmato.

Prima della palla a due, JJ Redick ha spiegato la scelta con franchezza:

È un infortunio che conosciamo bene e che dobbiamo gestire. Di fatto, gli ultimi dieci giorni sono stati il suo vero training camp. Con un back-to-back alle porte preferiamo essere prudenti

JJ Redick

Il tema della prudenza non arriva solo dallo staff tecnico. Anche Rich Paul, CEO di Klutch Sports e agente di LeBron, ha ribadito nei giorni scorsi che preferirebbe evitare i back-to-back per preservare il corpo del giocatore in quella che è la sua 23esima stagione NBA, un record assoluto.

Redick, però, non chiude la porta all’idea:

L’obiettivo è costruire la condizione per farlo giocare nei back-to-back. Valuteremo ogni situazione caso per caso, ma è qualcosa che vogliamo raggiungere. E lo vuole anche lui

JJ Redick

Nonostante i limiti fisici e la preparazione tardiva, LeBron ha avuto un impatto immediato: 16.5 punti, 8.3 assist e 5.0 rimbalzi nelle quattro partite giocate, tutte concluse con una vittoria dei Lakers. Un segnale evidente del suo peso tecnico ed emotivo all’interno del gruppo.

Alla fine, tutto gira attorno a una sola cosa: far arrivare LeBron nella miglior versione possibile quando i giochi iniziano a fare sul serio. Se questo significa saltare qualche partita di troppo, i Lakers sembrano averlo accettato. Per ora si va avanti così, un passo alla volta.

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