Maxey “oscura la vallata”, la giocata decisiva contro i GSW

Tyrese Maxey firma una delle stoppate più decisive della stagione e salva i 76ers nel 99-98 contro i Warriors. Una giocata destinata a diventare iconica

Tyrese Maxey 76ers GSW

Il talento offensivo di Tyrese Maxey lo ha già portato allo status di All-Star e lo spinge verso una possibile selezione All-NBA. Ma contro i Warriors è stato tutto tranne che il suo scoring a prendersi la scena: la giocata decisiva è arrivata nella metà campo che solitamente gli viene attribuita meno, quella difensiva.

Volevo solo fare la giocata giusta per farci vincere

Tyrese Maxey

Dal +24 all’incubo

Golden State, priva di Stephen Curry, Jimmy Butler III e senza Draymond Green uscito nel secondo quarto per un problema al piede, ha cancellato 24 punti di svantaggio fino ad arrivare a un finale punto a punto.

E quando Maxey ha sbagliato il jumper della possibile vittoria, ci ha pensato il rookie VJ Edgecombe a farsi trovare dove conta: tap-in vincente con 0.9 secondi sul cronometro e Sixers avanti 99-98.

Fa sempre cose che non finiscono nel boxscore. Ha fatto una giocata assurda, ha letto la traiettoria della palla e l’ha messa dentro. Pazzesco

Tyrese Maxey

Sembra finita. Sembra.

“Si oscura la vallata” Maxey Edition

Senza timeout, Buddy Hield ha improvvisato un passaggio da quarterback lungo quanto tutto il parquet. Melton ha catturato il pallone come A.J. Brown su un lancio di Jalen Hurts, ha preso il ferro di mira e… sembrava davvero il canestro della beffa.

Poi, dal nulla, è arrivato Maxey.

Uno dei giocatori più veloci della NBA ha sfruttato accelerazione, istinto e un po’ di adrenalina, come ha ammesso lui stesso, per cancellare la conclusione dell’ex compagno proprio allo scadere. La stoppata è diventata immediatamente la giocata simbolo della serata.

Joel Embiid l’ha sintetizzata così:

La stoppata è stata incredibile. Onestamente mi sono quasi dimenticato chi avesse segnato il canestro del sorpasso. E questo dice tutto

Joel Embiid

Le condizioni di Joel Embiid

La vittoria ha avuto un retrogusto agrodolce. Joel Embiid – rientrato da pochi giorni dopo tre settimane di stop – ha giocato solo 25 minuti (12 punti, 6 rimbalzi, 3 assist), rispettando il limite concordato con coach Nurse.

Se sto fermo troppo a lungo, faccio fatica a rientrare in ritmo», ha spiegato. «Finché non potrò aumentare i minuti, la cosa migliore è evitare pause eccessive

Joel Embiid

Una notte che Philadelphia non dimenticherà facilmente: una rimonta subita, un rookie che trova il tap-in più importante della sua giovane stagione e, soprattutto, una stoppata destinata a finire tra i momenti più iconici dell’annata NBA.

Maxey ha ricordato a tutti che non è solo un realizzatore: è un competitor totale.

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