Mike Brown paragona Josh Hart a Andre Iguodala

Anche al netto delle varie firme estive per allungare le rotazioni, la prima vera rivoluzione di Mike Brown al suo insediamento sulla panchina dei New York Knicks ha riguardato l’assetto del quintetto titolare: dopo gli impieghi usuranti riservatigli da Tom Thibodeau (38.5 minuti di media tra gennaio e marzo), Josh Hart ha iniziato la nuova stagione partendo dalla panchina.

I recenti problemi fisici di OG Anunoby hanno riportato in prima linea l’ex Trail Blazers, che ha risposto riprendendo da dove aveva interrotto la scorsa stagione: quella che lo ha consacrato come uno dei giocatori più efficienti della lega nel riempire tutte le voci del tabellino.

A margine di un’altra prestazione a tutto tondo, Brown ha elogiato uno degli indiscutibili pupilli del suo predecessore, che nell’ultimo mese ha definitivamente certificato la sua centralità nello scacchiere dei Knicks.

Josh può fare di tutto: in alcune cose è tra l’élite, nelle altre se la cava comunque molto bene. Lo stesso vale in difesa, dove può marcare fino a cinque ruoli diversi

Mike Brown

Durante una recente intervista, Mike Brown ha condiviso un’associazione mentale sul numero 3, poi ribadita nella conferenza stampa post-partita contro i Toronto Raptors:

Mi ricorda Andre Iguodala, nel senso che, se non capisci davvero di basket, è difficile apprezzare il loro gioco. A guardarli, penseresti: “Non possono fare questo, non sanno fare quello”, ma in realtà sanno fare di tutto

Mike Brown

A mente fredda, senza considerare il palmarès, le parole di Brown trovano conferma in Andre Iguodala, il cui impatto atletico è stato impressionante soprattutto nella prima parte della carriera.

Quanto a intelligenza cestistica e adattabilità, il giudizio di Brown appare non solo ponderato, ma inconfutabile: Iguodala resta un modello di completezza e leadership in campo.