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Suns travolti da OKC, Dillon Brooks: “Ho giocato in maniera soft”

OKC domina i Suns con 49 punti di scarto. Brooks si assume le colpe, mentre la frustrazione di Allen sfocia in un flagrant 2 su Holmgren

Il quarto di finale della NBA Cup tra Oklahoma City Thunder e Phoenix Suns non ha offerto particolari sorprese, con la netta vittoria di OKC per 138-89.

I Suns, condizionati dalle assenze pesanti, Booker su tutti, avevano poche possibilità di qualificarsi. Lo scarto di 49 punti (record per una gara di NBA Cup) resta comunque difficile da digerire.

Il primo a prendersi le proprie responsabilità è stato Dillon Brooks, che ha ammesso di non aver garantito l’intensità necessaria nemmeno per provare a restare in partita contro i Thunder:

Ho giocato in maniera troppo soft. Avrei dovuto almeno mettere un po’ di pepe alla partita invece di lasciare che fosse Grayson a farlo. Ho commesso due falli subito nel primo quarto, devo fare meglio per aiutare i miei compagni

Dillon Brooks

La squadra di coach Ott non è mai riuscita a reggere il livello di intensità di OKC, che già nel primo quarto aveva toccato il +20. Il divario si è poi ampliato nel corso della gara, alimentando la frustrazione di Grayson Allen, protagonista nel terzo quarto di un flagrant foul 2 ai danni di Holmgren che gli è costato l’espulsione.

Mi è sembrato di aver fatto un fallo “buono” dentro la fisicità della partita e di quello che stava succedendo da entrambe le parti. Sicuramente è fallo, ma pensavo rientrasse nella fisicità del match. Credo che anche la reazione successiva abbia influenzato la decisione

Grayson Allen

In fondo, questa partita racconta una cosa semplice: quando OKC accende il motore, tenergli il passo diventa un’impresa. Phoenix tornerà a respirare quando recupererà i suoi pezzi, mentre i Thunder continuano a mandare un messaggio chiaro: se cerchi una squadra che non stacca mai la spina, eccola qui.

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