Lonzo Ball, ma ne vale veramente la pena?

Il primogenito di LaVar continua a “zoppicare” e lascia tutti molto scettici sul suo conto

Lonzo Ball in maglia Pelicans

Anno nuovo, problemi vecchi. C’è molto rammarico nel chiederselo, ma arrivati a questo punto il dubbio è sempre più insinuato nelle nostre menti (e nel cuore di alcuni di noi): Lonzo è da considerarsi un “bust, come direbbero i nostri colleghi americani?

A ciascuno la propria risposta personale. Fatto sta che non possiamo far finta di non vedere i suoi numeri fino ad ora; per l’appunto l’acclamatissimo Zo, arrivato al quarto anno in NBA, ha collezionato uno score di 10.8 punti 6.5 assist 6.1 rimbalzi 1.5 rubate con il 39,1% al tiro.

Niente male, se non fosse che il #2 dei Pelicans è stato presentato alla lega come il nuovo Jason Kidd e se a questo ci aggiungete un padre che continua ad esaltarti come futuro MVP, possiamo solo minimamente immaginare quali fossero le pressioni che si sentiva addosso.

Il talento indubbiamente c’è e l’ex Lakers lo ha saputo dimostrare più volte; ma il problema è che, forse anche a causa di una personalità che fatica ad imporsi positivamente sui compagni, Ball non riesce ad esprimersi al massimo del suo potenziale e neanche ad avere continuità nelle prestazioni.

Il progetto dei Pelicans per il futuro è molto ambizioso e se Lonzo vorrà farne parte, dovrà sicuramente cambiare marcia e dimostrare alla franchigia che lui è ciò di cui hanno bisogno. Il potenziale per diventare un All-Star c’è, ma il tempo per dimostrarlo inizia a stringere…ce la farà?

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