T’Wolves, Rubio: “Non sto giocando come vorrei”

L’autocritica di Rice Rubio e l’elogio al gruppo dei Timberwolves per la compattezza e lo spirito che stanno dimostrando anche nei suoi confronti

Ricky Rubio guida il gioco dei Minnesota Timberwolves

Prestazione corale dei Minnesota Timberwolves che sul campo dei Toronto Raptors interrompono la striscia di ben 4 sconfitte consecutive. Tra i migliori in campo Ricky Rubio (16 punti e 5 assist) che ha commentato non solo la partita, ma soprattutto il periodo che sta vivendo.

Fin qui il mio gioco non è stato come avrei voluto o come mi aspettavo. Sono il primo ad essere critico nei miei confronti, ma è un processo. Questo gruppo mi ha aiutato a restare su con lo spirito quando le cose non andavano per il verso giusto

Rubio a Jon Krawczynski

Nel corso di un inizio di stagione in ogni modo sfortunato per i T’Wolves, costellato di infortuni come quello di D’Angelo Russell e l’assenza di quasi un mese di Karl Anthony-Towns (decisivo con 20 punti e 11 rimbalzi contro i Raptors), Rubio ha assunto il ruolo di leader della squadra senza riuscire però a guidare al meglio i suoi compagni di squadra.

C’è un dato che rispecchia la dichiarazioni dello spagnolo, MVP del Mondiale del 2019: 6.2 assist a partita. Si tratta del minino storico in NBA per Rubio da quando ha cominciato a giocare oltreoceano.

Dopo la vittoria contro i canadesi in cui Rubio ha fatto registrare il proprio season high alla voce punti segnati, la squadra di Ryan Saunders sale ad 7 vittorie, ma le sconfitte (20) sono più del doppio dei successi e relegano i Timberwolves all’ultima posizione della Western Conference.

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