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Andre Drummond Trade: le possibili destinazioni

Tutti i dettagli e i rumors sulla Trade Andre Drummond. I Cavs lo hanno messo fuori squadra e si cercano offerenti

La storia recente di Andre Drummond è il perfetto esempio della fluidità del mondo NBA. Drummond, infatti, era considerato fino a poco più di un anno fa uno dei centri più forti del panorama mondiale in grado di guadagnarsi sul campo due chiamate per l’All-Star Game (2016 e 2018).

Inizialmente a Detroit aveva trovato la sua dimensione, diventando presto ingombrante per una squadra di così poca qualità come i Pistons degli ultimi anni. Si cercò di risolvere le cose con il passaggio ai Cleveland Cavaliers dove, nella ultima off season, Drummond ha accettato l’opzione giocatore che gli ha permesso di rinnovare di un anno e guadagnare 28.7 milioni di dollari in uno schiocco di dita.

Pochi mesi dopo, Drummond è stato messo fuori squadra per lasciar spazio all’astro nascente del reparto lunghi NBA: Jarrett Allen, arrivato via trade dai Brooklyn Nets. L’ex Centro dei Nets ha iniziato al meglio la sua avventura in maglia Cavs e i riflettori si sono spostati tutti su lui, lasciando Drummond in un angolo in attesa di sapere dove passare il resto della stagione.

Andre Drummond Trade Rumors

La tipologia di giocatore e il contratto in essere (molto esoso, ma anche prossimo alla scadenza), rendono Drummond un giocatore appetibile sul mercato. Le pretendenti non mancano ma c’è ancora molta distanza tra ciò che chiedono i Cavs e ciò che il mercato è in grado di offrire.

Ci sono due modi tramite i quali Drummond può spostarsi da Cleveland entro il 25 marzo, data di chiusura degli scambi: via trade o via buyout.

Abbiamo selezionato le squadre che ad oggi sembrano in pole position per l’acquisizione di Andre Drummond. Le trade riportate qui sotto sono utili esclusivamente a mostrare il pacchetto di giocatori e contratti che potenzialmente dovranno essere messi sul piatto da ogni squadra per arrivare al centro dei Cavs.

1. Toronto Raptors

Tutte le strade portano in Canada. I Raptors si sono presentati ai nastri di partenza di questa strana stagione con una squadra rimaneggiata e per certi versi coraggiosa. La coppia Lowry – Vanvleet ha raccolto i consensi di tutto il mondo NBA e il frountcourt pieno di giocatori atletici e con grandi potenzialità la rendono di fatto una mina vagante. Il vero punto debole rimane il reparto centri. Non a caso i Raptors sono la squadra NBA che cattura meno rimbalzi a partita: solo 41 contro i 48 della prima classificata, i Milwaukee Bucks.

L’obiettivo Playoff è ormai limpido all’orizzonte, nonostante la presenza dei soli Alex Len e Aaron Baynes sotto canestro. L’aggiunta di un giocatore da borderline All-Star come Drummond, nel reparto più deficitario, permetterebbe a Toronto di raggiungere l’obiettivo con estrema tranquillità e col vento in poppa.

Se Drummond dovesse arrivare via trade, Toronto dovrebbe mettere sulla bilancia qualche peso massimo per equilibrare i 28 milioni di stipendio del centro americano. Kyle Lowry sembra essere il primo indiziato a lasciare il Canada in caso di trade, per due motivi: l’età e il contratto. Il capitano dei Raptors, infatti, è ormai prossimo ai 35 anni e il suo contratto da 30 milioni è in scadenza questa estate e si abbinerebbe perfettamente con quello di Drummond.

Ai Cavaliers in piena ricostruzione Kyle Lowry sembra non interessare, anche se in scadenza, perché ostacolerebbe la crescita del duo Garland – Sexton. Nel caso in cui Kyle Lowry fosse inserito nel pacchetto, ci sarebbe bisogno di altri team da coinvolgere nello scambio, vogliosi di accaparrarsi le prestazioni del playmaker dei Raptors. Clippers all’orizzonte?

I Clippers così facendo si libererebbero di un contratto pesante come quello di Morris Sr. (ma i Cavs sono pronti ad accettarlo?) e di un giocatore come Beverley. sempre più un pesce fuor d’acqua nello spogliatoio. Lowry a Los Angeles coprirebbe il buco nel ruolo di PG e Drummond quello di Centro a Toronto. L’unico dubbio è su Cleveland: in un’ottica di rebuilding, è probabile che i Cavs accettino un biennale di Beverley e un quadriennale di Morris Sr.?

2. Dallas Mavericks

Secondo molti insider, i Dallas Mavericks sarebbero interessati ad acquisire Andre Drummond. Porzingis sembra convincere poco in Texas, soprattutto per quanto riguarda le sue capacità difensive. Andre Drummond è un ottimo rim protector ed è molto più mobile di quanto si possa pensare. Risolverebbe molti problemi difensivi della franchigia Texana che è al ventitreesimo posto nella Lega per Defensive Rating, peggio di squadre dal calibro di Cavs, Pistons e Rockets.

E’ lecito chiedersi se il trio Doncic-Porzingis-Drummond sia in grado di condividere tanti minuti in campo senza inciampare l’uno sull’altro. Il contratto in scadenza di Drummond rende però condivisibile correre il rischio, anche perché le pedine da inserire in una possibile trade sono altamente sacrificabili.

3. Boston Celtics

Il flirt tra Drummond e i Boston Celtics sembra andare avanti da mesi senza ufficializzare il fidanzamento. I Celtics hanno un grave problema sotto canestro e l’inizio di stagione non è stato positivo. Guardando il cap space di Boston sembrerebbe difficile immaginare un approdo di Drummond in Massachusetts, ma i più attenti ricorderanno che con la trade di Gordon Hayward i Celtics hanno acquisito una trade exception da 28.5 milioni di dollari, quasi equivalente all’ammontare dello stipendio di Drummond.

Questo permetterebbe ai Boston Celtics di sacrificare contratti di minore entità per arrivare al centro dei Cleveland Cavaliers che sta viaggiando in questa stagione a 17 punti e 13 rimbalzi di media, tutto quello che serve ai Celtics. Per i Cavs, l’eccezione dei Celtics è vantaggiosa perché così facendo la franchigia dell’Ohio non sarebbe costretta ad inserire un cattivo contratto a busta paga per eguagliare lo stipendio di Drummond.

4. New York Knicks

La franchigia della Grande Mela ha dovuto fare a meno del suo centro titolare, Mitchell Robinson, per tante partite e i sostituti Taj Gibson e Nerlens Noel hanno fatto bene in sua assenza. Nonostante questo, entrambi non assicurano troppi punti dal campo e questo avrebbe spinto la dirigenza dei Knicks a guardarsi intorno in cerca di altre soluzioni.

I Knicks hanno 15 milioni ancora liberi quindi potrebbero prendere Andre Drummond sacrificando una scelta al secondo giro più i contratti di qualche giocatore ormai fuori dalle rotazioni, come Frank Ntilikina e Austin Rivers.

5. Brooklyn Nets

Dopo la firma di Blake Griffin l’ipotesi di vedere Andre Drummond giocare insieme a Kyrie, Harden e Durant appare ancora più remota. Drummond però potrebbe essere ancora utile alla causa perché oltre al veterano DeAndre Jordan non ci sono altri centri di ruolo a Brooklyn. Se, come riportato, i Cavaliers non abbiano alcuna intenzione di liberarsi di Drummond tramite buyout, l’unico modo per trasferire Drummond alla corte di KD è tramite uno scambio con Joe Harris e verosimilmente DeAndre Jordan o Spencer Dinwiddie.

Probabilmente eccesivo, ma potrebbe essere l’ennesimo all-in dei Brooklyn Nets che, per trionfare nella Eastern Conference, hanno bisogno di qualche giocatore che riesca a tenere difensivamente e soprattutto fisicamente giocatori come Joel Embiid, Bam Adebayo o Giannis Antetokounmpo.

6. Los Angeles Lakers

I Los Angeles Lakers sono la squadra in pole position per Andre Drummond se quest’ultimo venisse tagliato dai Cleveland Cavaliers.

Anthony Davis ha mostrato grossi miglioramenti nel ruolo di 5 nell’ultimo anno e la presenza di Andre Drummond in campo da una parte renderebbe la difesa dei Lakers ancora più solida, già ad oggi la migliore della Lega per Defensive Rating, ma dall’altra potrebbe limitare offensivamente il talento dei giallo-viola. Gli ultimi Playoff hanno dimostrato una volta per tutte quanto possa essere devastante Anthony Davis se lasciato in isolamento nell’1vs1 in area avversaria.

Se dovesse arrivare Andre Drummond anche il modo di giocare dei Lakers dovrà cambiare, l’area sarà sicuramente più intasata e ci sarà bisogno di trovare soluzioni alternative.

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