NBA Awards, ecco tutti i finalisti

I vincitori degli Awards saranno annunciati durante i playoff NBA prendendo in considerazione il periodo tra l’inizio della stagione e la sospensione

I nuovi criteri di assegnazione dei premi individuali

La NBA ha rivelato tutti i finalisti dei premi individuali della stagione, gli NBA Awards.

Most Valuable Player

In finale per il Miglior Giocatore dell’anno sono arrivati LeBron James, Giannis Antetokounmpo e James Harden. Il numero 23 dei gialloviola ha raggiunto il primo posto della Western Conference coi Los Angeles Lakers e riportato la squadra ai playoff dopo un’assenza di ben 7 anni. ‘The Greek Freak’ ha trascinato i suoi Bucks verso il miglior record della Lega dando prova, per l’ennesimo anno consecutivo, di un miglioramento individuale in grado di influenzare i compagni di squadra. James Harden, al settimo posto ad Ovest coi Rockets, potrebbe invece raggiungere un record speciale: chiudere due stagioni consecutive con più di 34 punti di media a gara. Solo Michael Jordan era stato capace tra il 1986 e il 1988 di mettere a segno tale statistica.

Rookie of the Year

Kendrick Nunn, Zion Williamson e Ja Morant. Sono i tre finalisti che si giocano il premio di rookie dell’anno. Con la maglia dei Grizzlies e dei Pelicans, Morant e Zion sono i paladini di un sogno che si chiama playoff per entrambe le città di Memphis e New Orleans. Nunn è forse la sorpresa della stagione: il rookie degli Heat ha in mano le redini della regia di una squadra che punta alle finali di conference dimostrando di avere la stoffa per giocare ad alti livelli nella Lega.

Defensive player of the Year

Giannis Antetokounmpo, Anthony Davis e Rudy Gobert. Il francese difende il titolo personale dai due lunghi – solo sulla carta – in grado di esercitare una parte così importante nei sistemi di Bucks e Lakers da far studiare dei meccanismi difensivi delle rispettive squadre per valorizzare capacità e IQ cestistici. La battaglia sotto i ferri continua anche nella bolla.

Most Improved Player

Luka Doncic, Bam Adebayo e Brandon Ingram. Lo sloveno è il fulcro del sistema dei Mavericks su entrambi i lati del campo tanto da arrivare a segnare quasi una tripla doppia di media. Nell’ultima gara di Dallas nella bolla ha riscritto i libri di storia registrando la 12esima tripla doppia da almeno 30 punti. Bam Adebayo è pronto per diventare una stella coi Miami Heat, così come Brandon Ingram ha finalmente riuscito a sbloccarsi dopo una serie di stagioni altalenanti con la maglia dei Lakers.

Sixth man of the Year

Lou William, Montrezl Harrell e Dennis Schroder. Il tedesco è un ‘intruso’ dal gran valore nella lotta al sesto uomo dell’anno che ha come terreno di disputa la città degli angeli, parte Clippers. Williams e Harrell segnano rispettivamente 18.3 e 18.6 punti in uscita dalla panca su un totale di 116. 2 della squadra facendo ‘night-in and night-out’ -, come direbbero negli USA, un lavoro di sostanza, precisione ed energia dalla second-unit.

Coach of the Year

Nick Nurse, Billy Donovan e Mike Budenholzer. Dal coach che è stato in grado di tenere alta la tensione in casa Raptors dopo l’anno del titolo e la partenza di Kawhi Leonard ottenendo il miglior record del 2020 con 46 vittorie e 18 sconfitte. Gli OKC Thunder sono una squadra in grado di competere ad Ovest, una buona fetta del merito è anche del loro capo allenatore Donovan, capace di mettere insieme giocatori che sembravano pronti con la valigia ancora prima di indossare la canotta da gioco. Budenholzer è il secondo ‘Buck’ candidato ad un premio individuale grazie al miglior record della Lega con 53 vittorie e 12 sconfitte prima della sospensione.

I vincitori degli NBA Awards saranno annunciati durante i playoff NBA. Il periodo di gioco su cui si baseranno anche i voti finali rimane quello della stagione compreso tra l’inizio della regulars season e la sospensione NBA del 9 marzo.

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