Heat, Butler: “Siamo stati umiliati, troppo soft”

Il leader di Miami duro dopo la sconfitta contro i T’Wolves, terza consecutiva, che porta il record dei Finalisti 2020 al 50%

Jimmy Butler durante un'azione

Jimmy Butler ci ha sempre messo la faccia, nel bene e nel male. E in questo momento i Miami Heat hanno davvero bisogno di una scossa molto forte, per non passare da accreditata contender per l’Anello 2021 ad outsider costretta a lottare nel pericoloso pantano del Play-in.

Non gli è andata giù la sconfitta contro i Minnesota Timberwolves, terza consecutiva. Miami ha vinto 6 delle ultime 16 partite, ed ha ora un record in pareggio di 28-28, che significa settimo posto a Est e il mini torneo per entrare nel tabellone playoff delle migliori 16 che si giocheranno il titolo.

Pensiamo di essere una buona squadra, poi la realtà ti colpisce. Siamo stati umiliati e sono contento che ci sia capitato, perché è così che funziona questo gioco. Se non risolviamo le cose, continuerà a succederci

Jimmy Butler

Butler nel post partita è sembrato molto giù di morale, ed ha criticato pesantemente l’atteggiamento della squadra, tacciata di non giocare duro.

Siamo semplicemente troppo soft. Non giochiamo in modo fisico, siamo spaventati dai contatti. Molli, in generale

Infine, il leader degli Heat ha cercato di spronare Bam Adebayo ad un gioco più deciso verso il canestro, non accontentandosi solo di tiri dalla media distanza.

Voglio che Bam attacchi il ferro, perché nessuno può fermarlo. Vai! Ti faranno fallo o schiaccerai in testa a qualcuno. Adoro che tiri anche dal mid-range, ma così non impegna gli avversari. Gioca deciso, di fisico. E’ così che mi piace

Jimmy Butler

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