Warriors, Curry deluso: “Dobbiamo capire cosa vogliamo fare”
Le parole di Stephen Curry dopo la brutta sconfitta dei Warriors contro i T’Wolves
Uno Stephen Curry piuttosto amareggiato ha parlato ai media nella consueta Zoom Call dopo una brutta sconfitta contro i Minnesota Timberwolves. 126 a 114 il risultato che non spegne matematicamente le speranze della squadra di poter competere per i play in, ma che danneggia il morale.
Alla fine quello che vogliamo è vincere partite. Dobbiamo capire che cos’è, se allenamenti, sessioni video o mettere tutto assieme durante le partite. Non staremo a discutere come siamo arrivati qua, sto solo cercando di dirvi il più possibile di quello che è sbagliato. Adesso sta a noi capire se vogliamo che questa stagione significhi qualcosa
Stephen Curry dopo T’Wolves-Warriors
Il mese di aprile dei Warriors non era cominciato male. Anzi, la squadra di Curry è riuscita a strappare 8 vittorie (tutte con almeno 30 punti di Curry) in 14 partite tra il primo e il 25 aprile, accendendo le speranze di una ipotetica conquista del sesto posto, ma nelle ultime due gare qualcosa è salato.
Golden State ha infatti subito due brutte sconfitte prima contro Dallas – partita che ha lasciato molta amarezza a Steve Kerr – e poi nella notte scorsa contro i T’Wolves (in cui i 37 punti di Curry non sono serviti), la squadra che al momento ha ancora il secondo peggior record dellaWestern Conference (20-44), ma che viene da 4 successi di fila.
Tuttavia, se la sconfitta contro Minnesota lascia molte perplessità a Curry e GSW in generale, a 9 partite dalla fine della regular season, la squadra di San Francisco ha un cuscinetto di 3.5 partite dai New Orleans Pelicans che inseguono all’undicesimo posto. La lotta per i play è ancora aperta.