I 5 Giocatori NBA più Scambiati di sempre

Chi sono i giocatori più scambiati nella storia dell’NBA? Scopriamolo insieme

Ci sono alcuni giocatori che sono riusciti a fare la storia dell’NBA indossando una sola canotta (vedi Kobe Bryant e Dirk Nowitzki); altri invece, hanno deciso di seguire la strada opposta, cambiando squadra e città per svariate volte nella loro carriera.

Non si tratta di giocatori con poco talento, ma di giocatori che per infedeltà, o perché alla ricerca di una squadra più competitiva oppure per necessità della loro vecchia dirigenza, hanno sempre le valige in mano, pronti a trasferirsi in una nuova città e a tuffarsi in una nuova avventura.

Dopo aver visto quali sono i giocatori più fedeli, le cosiddette bandiere dell’NBA, ecco la classifica dei cinque giocatori più scambiati nella storia del basket d’oltreoceano.

Giocatori più Scambiati NBA

5. Billy Owens (8 volte)

Nato in Pennsylvania, Billy Owens è stato uno dei giocatori più scambiati nella storia dell’NBA. Terza scelta al Draft NBA del 1991 grazie alla chiamata dei Sacramento Kings, il prodotto della Syracuse University non è mai riuscito a “trovare casa”, girovagando tra otto squadre nel corso dei suoi undici anni spesi in NBA.

Dopo esser stato scambiato dai Kings subito dopo il Draft NBA, Owens trova fortuna ai Golden State Warriors dove giocherà per tre stagioni, le migliori dalla sua carriera.

Da San Francisco si trasferisce a Miami, per poi tornare dove tutto era iniziato, a Sacramento; in seguito Seattle, Philadelphia ed ancora Golden State per chiudere la carriera ai Detroit Pistons nel 2001 dopo una lunga serie di gravi infortuni.

4. Dale Ellis (8 volte)

Most Improved Player nel 1987 e NBA All-Star player nel 1989, Dale Ellis ha trascorso i suoi 17 anni in NBA vestendo i colori di otto squadre. Selezionato dai Dallas Mavericks come nona scelta al Draft NBA 1983, nei suoi primi anni in NBA ha trovato poco spazio in quintetto ed i minuti a sua disposizione scarseggiavano.

La carriera ha subito un impennata dal momento in cui, nel 1986, viene scambiato ai Seattle Super Sonics: in quattro anni ottiene una convocazione all’NBA All-star game (nel quale segnerà 27 punti) ed un premio di Most Improved Player (1987).

Dopo lo scambio coi Milwaukee Bucks, Ellis inizia a viaggiare: prima a San Antonio, successivamente a Denver per poi far ritorno a Seattle e, quindi, Milwaukee. Chiuderà la carriera con la casacca degli Charlotte Hornets nel 2000 dopo aver segnato più di 19mila punti in carriera.

3. Chris Gatling (8 volte)

Selezionato come sedicesima scelta al Draft NBA 1991, Chris Gatling si posiziona secondo in questa particolare classifica, frutto delle otto casacce vestite nel corso della sua permanenza in NBA. Partito dai Golden State Warriors, Gatling fu scambiato assieme a Tim Hardaway ai Miami Heat dopo aver passato cinque stagioni a buoni livelli nella baia di San Francisco.

Poche partite giocate e subito un nuovo trasferimento: questa volta a Dallas Mavericks; da lì passerà ai New Jersey Nets, intraprendendo la seconda partentesi migliore della sua carriera, durante la quale giocherà 78 gare in due anni, ottenendo una convocazione all’All-Star game del 1997.

In seguito alla sua richiesta di trasferimento, Gatling si trasferisce a Milwaukee per poi cambiare nuovamente casa: prima a Denver e successivamente a Cleveland. Dopo un breve ritorno ai Miami Heat, Chris Gatling lascia l’NBA, cercando fortuna in Europa (CSKA Mosca e Scavolini Pesaro) per poi ritirarsi all’età di 36 anni nel 2003.

2. Trevor Ariza (12 volte)

Trevor Ariza in maglia Rockets

Uno dei giocatori più scambiati dell’NBA è Trevor Ariza, grazie alle dodici trade che lo vedono coinvolto. Selezionato dai New York Knicks come 43esima scelta assoluta, Ariza si trasferisce agli Orlando Magic dopo due anni trascorsi nella Grande Mela.

Dopo un’esperienza molto positiva, con titolo nel 2009, ai Los Angeles Lakers, il prodotto di UCLA firma da free agent con gli Houston Rockets per poi essere ceduto prima ai New Orleans Hornets ed in seguito agli Washington Wizards.

Nel 2014, Trevor Ariza fa ritorno a Houston a seguito di una trade a tre squadre (Rockets, Wizards e Pelicans); scaduto il contratto quadriennale coi Rockets, Ariza inizia nuovamente a girovagare: prima i Suns (da free agent), poi di nuovo gli Wizards e Sacramento (ancora una volta da free agent).

A partire da novembre 2020, Ariza è stato scambiato ben quattro volte: dopo la firma con i Portland Trail Balzers, si trasferisce nuovamente a Houston in cambio di Robert Covington, per poi passare a Detroit, Oklahoma City (tutte e tre con zero presenze all’attivo) e successivamente, nel marzo 2021, ai Miami Heat, squadra i cui milita ancora adesso.

Ma non è finita perché nella calda estate losangelina 2021, il prodotto di UCLA ha ultimato anche il suo 12° trasferimento, facendo ritorno ai Los Angeles Lakers, franchigia nella quale aveva già militato per due stagioni tra il 2007 ed il 2009 (con la quale ha vinto il titolo NBA nella stagione 2009-09).

Prima del termine della Regular Season 2021/22, Trevor Ariza viene tagliato dagli stessi Los Angeles Lakers: nella prossima offseason andrà a caccia della tredicesima franchigia in carriera raggiungendo così la vetta?

1. Ish Smith (13 volte)

Il giocatore più scambiato della storia dell’NBA è Ishmael Larry Smith, anche noto come Ish Smith. L’attuale giocatore dei Denver Nuggets ha ottenuto questo “premio” durante l’estate 2022, dopo la trade che lo ha portato da Washington al Colorado, la tredicesima nel corso dei suoi 12 anni di carriera in NBA.

Ish Smith sbarca in NBA nel 2010 da undrafted disputando una sola stagione con gli Houston Rockets, per poi essere assegnato ad una squadra nell’NBA G-League. Dopo pochi mesi in Texas senza trovare troppa fortuna, viene scambiato ai Memphis Grizzlies all’interno di una trade che coinvolse altri giocatori.

A Memphis le presenze sono poche e, dunque, nel dicembre 2011 Ish Smith viene spedito a San Francisco dove, però, nonostante un acuto all’esordio con 11 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, non riesce a spiccare il volo, venendo tagliato pochi mesi dopo.

Da quel momento inizia il suo lungo viaggio in giro per gli Stati Uniti: prima a Orlando, poi Milwaukee, Phoenix. ed infine Houston, dove verrà tagliato dopo solamente 7 gare.

Pochi mesi dopo Smith firma con i Thunder a causa dei numerosi infortuni che colpirono la franchigia di Oklahoma City durante la stagione 2014-15. La permanenza coi Thunder durerà pochi mesi: nel febbraio 2015 viene spedito a Philadelphia dove metterà a segno il proprio career high di punti (19), ricevendo elogi anche da parte dei compagni per il contributo dato alla squadra.

E’ la prima vera point-guard con cui abbia mai giocato

Nerlens Noel

Dopo l’esperienza a Phila, Ish Smith si trasferisce prima nella capitale, a Washington, dove però le sue presenze si contano sulle dita di una mano, per poi rifare le valigie e volare prima a New Orleans e poi di nuovo a Philadelphia.

Nel luglio 2016 Ish Smith firma con i Detroit Pistons dove resterà fino al 2019 nonostante i diverse gare saltate a causa di infortuni e ricadute. Tra il 2019 ed il 2022 Smith cambia quattro squadre: prima Wizards, poi Charlotte, di nuovo Wizards, per la terza volta, ed infine, nel giungo 2022, viene scambiato all’interno di una trade diventando un nuovo giocatore dei Denver Nuggets, al tredicesima casacca indossata in carriera.

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