Wizards, Westbrook: “Non potevo sbagliare un’altra partita”

Era importante per Russell Westbrook non sbagliare la seconda partita di fila dopo la sconfitta contro i Boston Celtics in cui, a detta del numero 4, non è riuscito ad essere leader.

Questa notte solo doppia doppia da 18 punti e 15 per Westbrook (e 8 rimbalzi), a cui si aggiungono i 25 del compagno di reparto Beal, per guidare la squadra della Capitale oltre gli Indiana Pacers, 115-142.

Penso di essere l’unica persona che può parlargli durante i game day. Avevo un paio di Nike nuove per questa partita e ho visto un tag sulla scarpa e ho chiesto aiuto al mio consulente: gli ho detto “Ehi Russ voglio togliere questo” e lui mi ha detto “No! E’ lì apposta. E’ l’unico, lascialo lì!”. Parliamo di un atleta unico, dà il 100% ad ogni occasione. A volte è un giocatore arrabbiato, ma sapevo che avrebbe voluto vincere dopo la sconfitta

Coach Scott Brooks

Così coach Scott Brooks ha spiegato quanto sia prezioso e speciale Westbrook per questa squadra. Il numero 4 dei Wizards voleva andare ai playoff e ce l’ha fatta, a suon di record, di imprese molto faticose e di vittorie.

Fin qui, contro i Pacers, i Wizards si sono costruiti il successo più importante della stagione dopo aver subito una dura sconfitta contro i Boston Celtics poco più di 48 ore fa.

Ero troppo arrabbiato. Non ho fatto il mio meglio quando la squadra mi chiedeva ciò, ma tutto succede per una ragione. Mi sono preso cura di me stesso e della mia mente prima di questa gara e mi sono assicurato di guidare la squadra. Quando ero ad Oklahoma, Mo Cheeks mi disse che i grandi giocatori non giocano male due partite di fila e ho sempre tenuto questa frase in mente per assicurarmi di essere sempre un leader. Prima della partita ho detto ai ragazzi che ce l’avremmo fatta

Russell Westbrook

Tabellone dei playoff definito quindi ad Est: con la vittoria sugli Indiana Pacers, i Washington Wizards affronteranno i Philadelphia 76ers al primo turno grazie alla vittoria schiacciante della notte appena passata.