NBA, Shaq sulle condizioni di Embiid: “Non ci sono scuse”
O’Neal e Barkley commentano le condizioni fisiche incerte del centro di Philadelphia, dopo la sconfitta contro gli Hawks
Atlanta pareggia la serie riportandosi sul 2-2 contro i Sixers, che sono stati al comando per i primi tre quarti di gara.
Coach Doc Rivers ha parlato di hero basketball: l’opportunità di vincere c’è stata, semplicemente ciascuno ha cercato di fare l’eroe sul finale, senza però riuscire a mettere a referto punti preziosi.
Nel post partita “Inside the NBA”, Shaquille O’Neal, Charles Barkley e Kenny Smith hanno commentato le condizioni fisiche di Joel Embiid (17 punti, 21 rimbalzi) e il fatto che stia continuando a giocare nonostante la lesione al menisco.
Il centro dei Sixers era tornato negli spogliatoi a metà partita per fare degli accertamenti. Nella seconda metà di gara infatti, ha mostrato segni di cedimento fisico, dovuti all’infortunio procuratosi precedentemente al ginocchio destro.
Anche prima di andare negli spogliatoi, sentivo di non averne. Credo si sappia ormai, non devo dare spiegazioni. Sto cercando di fare del mio meglio
Embiid
Le dichiarazioni nel post partita hanno prodotto un dibattito interessante tra gli analisti della TNT: secondo loro infatti, era ben evidente la differenza tra il Joel dei primi due quarti e quello degli ultimi 24 minuti.
Avrebbero dovuto vincere. Hanno giocato sufficientemente bene per vincere. È giusto dare credito anche agli Hawks, ma credo che Philadelphia si pentirà di non aver vinto
Barkley
Gli Hawks si sono risvegliati nella seconda metà e grazie all’energia di Trae sono riusciti a tornare in partita. Non ci sono scuse per Philadelphia. Una volta Jerry West mi ha detto: so che hai male, ma se dovessi fare una brutta partita, non usare la scusa del dolore
Shaq
Con uno 0 su 12 al tiro nel secondo tempo, Embiid ha concluso la sua partita con un 4 su 20 in totale.
Atlanta ha capito la situazione e ha alzato il ritmo nel terzo quarto. Non hanno dei buoni tiratori come i Sixers. Trae Young deve essere aggressivo e continuare a spingere, per cercare un 1vs1 sotto canestro
Barkley
Chuck Barkley ci ha tenuto a precisare che, se dovesse ancora giocare, il numero 21 può e deve trovare il modo di trarre vantaggio dal suo problema fisico, cercando di aiutare i compagni.
In queste situazioni, diventi un’esca per l’avversario: quando vieni raddoppiato devi mettere i tuoi compagni nelle condizioni di tirare, se invece non ti raddoppiano dovresti riuscire a prenderti un canestro
Barkley