76ers, i proprietari vogliono cambiare il gruppo
L’amara uscita al secondo turno non lascia alternative agli alti livelli dell’organizzazione, che pretendono immediate risposte
L’ennesima delusione ai Playoff per i Philadelphia 76ers, nell’anno in cui la squadra ha chiuso al primo posto in Eastern Conference nel corso della Regular Season, ha lasciato degli strascichi importanti.
In primo piano il ruolo di Ben Simmons, il cui futuro sarà probabilmente lontano dalla Pennsylvania, in secondo piano l’integrità fisica di Joel Embiid, che ha giocato molte partite con infortuni più o meno lievi, ed ancora il cambio tecnico già avvenuto con l’arrivo di coach Doc Rivers, che in termini di risultato non ha portato nulla di diverso da Brett Brown nell’anno precedente.
Nonostante la rivoluzione rispetto alla stagione 2019-2020 sia stata pressoché fallimentare, dai proprietari della franchigia arrivano forti voci su un ulteriore cambiamento della squadra, in modo da fornire risultati immediati, come riportato da Jason Dumas.
Tre giorni dopo c’è ancora un senso di imbarazzo nel quartier generale dei 76ers in Camden. Il gruppo proprietario vuole risposte e cambiamenti. Una sconfitta con Milwaukee o Brooklyn sarebbe stato accettabile, ma questa non lo è stata
Jason Dumas