McCollum su Booker: “È presto per chiamarlo il nuovo Kobe”
La guardia di Portland si è espresso sulla suggestione dei media per la quale Devin Booker sia già l’erede della leggenda dei Lakers
Dopo essere stato protagonista dell’eliminazione dei Lakers e dei Nuggets nei primi due round, Devin Booker è nuovamente il leader dei Phoenix Suns in questi Playoff dopo che quest notte è riuscito a strappare un vantaggio di 3-1 nella serie coi Los Angeles Clippers.
In questo mese del suo dominio cestistico, i media americani hanno dato il via ad una narrativa secondo la quale Booker sarebbe già ora il nuovo Kobe Bryant
La star dei Blazers CJ McCollum, che si è detto grande fan dell’ex Wildcat, ha condannato però questa uscita mediatica in un recente episodio del suo Pull Up Podcast:
Sono un grande fan di Devin Booker, ma credo sia prematuro chiamarlo il nuovo Kobe. Credo infatti che dovremmo lasciargli la possibilità di solidificarsi come giocatore e di esprimere se stesso. Compararlo a uno come Kobe significa metterlo in una situazione davvero scomoda e ingiusta
CJ McCollum
McCollum ha poi aggiunto che la somiglianza con l’Hall Of Famer è innegabile ma Booker deve poter creare la sua legacy personale:
Ci sono tantissime somiglianze nel loro gioco: si vede dalle loro grandi capacità, da quanto sono belli da vedere, da quanto lavorano sodo per il risultato finale e dal fatto che possono segnare in tutti i modi, Book gioca basandosi su di lui e imitando la sua tenacia e etica del lavoro. Non serve dire che è largamente in corsa per vincere un titolo da giovane star e io rispetto davvero tanto il suo gioco
CJ McCollum
Fare paragoni tra giovani promesse e grandi campioni del presente e del passato fa parte della passione per lo sport, nel basket sopratutto, anche se in alcuni casi può portare a risvolti negativi nella carriera dei giocatori che ricevono aspettative talvolta fuori dal comune.
Booker si sta dimostrando decisamente più che una giovane promessa e quest’anno sta mostrando a tutta la lega non solo di non aver paura di nessuno, ma anche di poter guidare la sua suadra verso le finali. Di sicuro ha il sangue del campione ma sarà davvero lui il nuovo Mamba?