Warriors, Klay Thompson torna per il Christmas Day?
La squadra cerchia sul calendario il 25 dicembre per il ritorno di Klay, senza escludere il fatto che Thompson potrebbe essere in campo anche prima
Avere di nuovo disponibile Klay Thompson da aggiungere a Stephen Curry e Draymond Green renderà, con ogni probabilità, i Golden State Warriors la squadra competitiva che abbiamo visto negli ultimi 7 anni. La “cattiva” notizia però per i tifosi è che la guardia di GSW, molto probabilmente, non giocherà fino alla partita di Natale.
Secondo quanto riportato da Ramona Shelbourne, durante l’ultima puntata di The Jump, Thompson è ovviamente molto vicino al recupero totale – motivo per cui potrebbe essere in campo anche prima del Christmas Day – ma la squadra si è prefissata il 25 dicembre come data del ritorno di Klay.
Sta procedendo tutto bene, ma gli Warriors hanno come obiettivo per il ritorno di Klay la gara contro i Suns del Christmas Day. Potrebbe essere in campo anche qualche giorno prima, ma in termini di condizione fisica, la data giusta per la squadra è il 25 dicembre. So che potrebbe sembrare lontano per i tifosi, ma si è infortunato il 18 novembre scorso al tendine d’Achille
Ramona Shelburne, ESPN
Dichiarazione in linea con quanto affermato a giugno dal GM Bob Myers il quale aveva specificato che per vedere Klay Thompson in campo nuovamente si sarebbe dovuto aspettare fino all’ultimo mese dell’anno.
Potrebbero non mancare però i colpi di scena. Ovviamente la decisione sarà presa anche in accordo col giocatore che, se si sentirà in grado di giocare, potrà scendere in campo quando vorrà.
Se continua bene, se si sente bene a livello fisico e vorrà tornare, potrà anche farlo prima di quanto si pensi
Ramona Shelburne, ESPN
Con Klay stabilente in quintetto per la prossima (metà) di stagione, i Warriors possono adottare una prospettiva decisamente diversa da quella della scorsa stagione in cui ci sia il Larry O’Brien Trophy.
Golden State sa che prima di avere Klay in squadra dovrà attraversare ancora qualche momento difficile, ma il ritorno di Iguodala e l’aggiunta di giovani come Kuminga e Moody potrà aiutare ad alleviare gli effetti della mancanza del tre volte campione NBA.