Billy King: “Iverson fu vicino a Minnesota nel 2006”
L’ex GM dei Sixers svela alcuni retroscena su Allen Iverson
Allen Iverson è uno dei giocatori più iconici della NBA, con i suoi tatuaggi, la sua fascetta e il suo modo di vestire ha influenzato la maggior parte dei ragazzini nei primi anni 2000. Oltre ad essere un’icona di stile, è uno dei più grandi playmaker di sempre. Rapidità e l’agilità mischiata ad una tecnica sopraffina facevano di lui un giocatore praticamente perfetto.
Rientra però nella categoria di quei giocatori fenomenali (tra cui Steve Nash) a cui manca una sola cosa nel palmares: l’anello NBA. Nel 2001 arrivò a giocare le NBA Finals contro i Lakers, trascinando i suoi Philadelphia. Ma Kobe, Shaq e compagni erano troppo forti per i Sixers, che non riuscirono mai a creare un supporting cast competitivo per aiutare AI.
Fu anche per questo, oltre che per alcuni screzi con lo staff tecnico, che Iverson chiese la trade nel 2006. Come GM al tempo c’era Billy King, che durante The Vertical Podcast, di Adrian Wojnarowski, ha svelato alcuni retroscena di quel periodo.
Mi diede una lista di squadra in cui avrebbe voluto giocare. C’era Denver, poi c’erano i Clippers ed infine c’era Minnesota, dove Allen avrebbe voluto tanto giocare per far coppia con Garnett
Billy King
Alla fine Iverson firmò con i Denver Nuggets non riuscendo a coronare il suo sogno di vincere un titolo NBA. Ma immaginarsi un duo formato da Allen Iverson e Kevin Garnett, che un anno più tardi avrebbe firmato con i Celtics, farebbe sognare ancora parecchi nostalgici.