Wallace: “E’ stata dura ma ora sono un Hall of Famer”
L’ex stella dei Detroit Pistons, diventato nella notte Hall of Famer, racconta il suo passato, e le diffcoltà iniziali
Per molti giocatori l’approdo in NBA rappresenta il massimo traguardo da raggiungere nella loro vita sportiva. Anche per Ben Wallace è stato così, e nella notte in cui viene incoronato come Hall of Famer ha deciso di rivivere tutti i momenti che hanno caratterizzato la sua carriera e la sua vita.
I sogni finiscono presto se non dai il massimo ogni singolo giorno. Ho iniziato senza avere niente e ne sono uscito vincitore. Alcune cose sono andate male, ma avrebbe potuto andare peggio, ma nonostante tutto sono rimasto concentrato sul mio obiettivo. Molti pensano che la parte più dura sia marcare ogni partita gente più grossa di te, ma non è niente in confronto alla fatica che si fa per arrivare fino a lì
Ben Wallace
Un discorso che può servire a tanti giocatori giovani che si apprestano a diventare professionisti, e che dovranno fare i conti con alcune difficoltà che incontreranno durante il percorso.
Nonostante una carriera un po’ altalenante in termini di prestazioni sul campo, Ben Wallace è riuscito a coronare il suo sogno di vincere un anello con i Pistons nel 2004: mai però si sarebbe immaginato che un giorno sarebbe diventato Hall of Famer.
Quando sono diventato forte i miei fratelli non volevano più giocare con me. Una volta che ho capito il gioco sapevo che sarei potuto approdare in NBA, ma diventare un Hall of Famer è una cosa a cui non ero preparato. Non me lo sarei mai immaginato
Ben Wallace
Una giusta riconoscenza per un giocatore che ha dato tutto in campo, partendo dalla strada e arrivando a vestire la giacca arancione del Naismith Hall of Fame.