Celtics, Smart voleva rifiutare il contratto da $77 milioni

Non è una novità che molti giocatori NBA perseguano il concetto del bet on yourself, ovvero scommetti su te stesso. Questo implica che i giocatori spesso rifiutino delle ottime somme di denaro, alla ricerca di un contratto ancora più redditizio durante la free agency.

Non sempre però queste operazioni hanno successo, un esempio lampante è Dennis Schröder con i Lakers, ma per quanto riguarda Marcus Smart la situazione è stata differente.

Il playmaker classe ’94 è infatti riuscita a firmare un estensione quadriennale da $77.1 milioni con i Boston Celtics nel mese di agosto sebbene, durante l’estate, avesse dichiarato di valere almeno $90 milioni.

Dopo aver discusso l’operazione con alcune personalità a lui vicine, Marcus ha deciso di assicurarsi un contratto a lungo termine, con la possibilità di dimostrare ciò di cui è capace.

Per me era una questione di principio. Devo avere il mio contratto. Ogni altro giocatore nel mio ruolo sta ricevendo buone somme di denaro. E io credo di valere di più di questi ragazzi, anche perché sono in una squadra migliore.

Ambivo ad ottenere qualcosa di più dalla free agency. Ma solo parlando con la mia famiglia e tutti quelli che mi sono accanto, ho capito e analizzato i pro e i contro. Cosa sei disposto a sacrificare? Cosa sei disposto ad ottenere? È stata una decisione di business, specialmente con la situazione di incertezza causata dal Covid: niente è garantito. Ho dunque deciso di giocarmi la possibilità di ottenere tra qualche anno un contratto ancora migliore

Marcus Smart

Indubbiamente, accettare la proposta contrattuale dei Celtics è stata un’ottima operazione finanziaria. Inoltre, Marcus avrebbe corso il rischio di perdere molti soldi durante la free agency.

La franchigia del Massachussets ha sicuramente creduto nelle ottime capacità del nativo di Dallas e ora spera che il numero #36 possa beneficiare di questa permanenza e continuare a giocare ad ottimi livelli.