Celtics, tre punti da tenere d’occhio nella stagione 2021/22

Andiamo ad analizzare 3 aspetti che possono far sperare in positivo i tifosi dei Celtics

Jayson Tatum con Jaylen Brown

I Boston Celtics sono una organizzazione completamente diversa rispetto alla passata stagione. Brad Stevens, che ha allenato la squadra per 8 stagioni portandola a 3 finali di Conference, si è trasferito al piano superiore per sostituire Danny Ainge nel ruolo di General Manager, mentre Ime Udoka è il nuovo allenatore della squadra. Kemba Walker è stato ceduto ai Knicks mentre è tornato un volto familiare come quello di Al Horford, seguito a ruota da Dennis Schröder, Josh Richardson ed Enes Kanter.

Una squadra diversa, soprattutto nella profondità del roster, anche se nel profondo il “core” dei Celtics rimane immutato, con la squadra che continuerà a cavalcare l’ascesa di Jayson Tatum, Jaylen Brown e Robert Williams III. Di seguito, andiamo ad analizzare 3 punti che possono rendere ottimisti i tifosi dei Celtics.

“The Jays”

I Celtics quest’anno andranno più lontano possibile fin dove li porterà il duo Tatum-Brown. Jason potrebbe essere un potenziale candidato MVP se la squadra dovesse finire tra le prime tre della Conference, mentre Brown oramai è un consolidatissimo All-Star. Sommando le medie, insieme i “Jays” ,come viene soprannominato il duo oltreoceano, hanno regalato a Boston circa 50 punti di media, 13 rimbalzi, 7 assist e 2 recuperi a partita la scorsa stagione.

Entrambi difensori di primissimo livello, soprattutto è Brown quello ad aver fatto il maggior salto di qualità, diventando uno dei migliori scorer della Lega. Con Smart impostato più a dover gestire i suoi doveri da playmaker, saranno loro due le principali bocche di fuoco della squadra, a differenza degli anni precedenti quando hanno dovuto contenere la loro aggressività dovuta alla presenza di scorer puri come Walker e Irving. Soprattutto con Horford da 5, sarà Brown quello a trarre maggior vantaggio dalle spaziature che aprirà il centro ex Oklahoma.

Ricordiamo che nella passata stagione Brown durante l’assenza di Tatum stava giocando a livelli da MVP e che Tatum nella sconfitta al primo turno patita per mano dei Nets ha segnato 30 punti di media ad allacciata di scarpe. Sicuramente le prime speranze dei tifosi di Boston partono con i “Jays”.

La Difesa

Boston ha la stoffa e i giocatori adatti per essere una delle migliori 3 difesi della Lega: lunghezza, versatilità e protezione del ferro, non manca nulla. Immaginate di dover chiudere una azione contro un potenziale quintetto formato da Smart, Tatum, Brown, Richardson e Williams III o Horford. Soprattutto Williams III potrebbe essere uno dei candidati al DPOY ed uno dei veri protagonisti di questa stagione per via del suo spaventoso atletismo e della enorme capacità di stoppata.

Horford porta tantissima esperienza e grandi spaziature sul campo, sicuramente migliori di quelle che portava Theis, mentre Williams ti da molte più soluzione atletiche rispetto a Thompson. Udoka ha a sua disposizione una svariata quantità di soluzioni, indipendentemente dal matchup che ha davanti. Può diventare super piccolo con Grant Williams da 5, può giocare con uno o due lunghi ed Aaron Nesmith si adatta perfettamente al ruolo di 3&D, mentre Tatum e Brown ancorano le unità.

Ci possono essere dei dubbi sicuramente sull’apporto offensivo che Smart, Richardson e Horford possono portare alla squadra, visto le non brillanti percentuali dei 3 nella passata stagione, ma questa rimane una wild card. La difesa di Boston rimane sicuramente il fondamento solido di questa squadra.

Profondità

La panchina dei Celtics è sempre stato uno dei maggiori problemi della passate stagioni sotto la guida Stevens. Il nuovo GM, ha armato Udoka di un elenco di giocatori che potrebbero realisticamente portare anche ad una rotazione a 11-12 giocatori, una chiave fondamentale per il successo in regular season, permettendo una miglior gestione dei minuti delle superstar e del carico di infortuni.

Una domanda allettante è se Udoka farà partire in quintetto Schröder o Horford. Sarebbe molto interessante vederli entrambi uscire dalla panchina, in modo tale da consolidare la second unit assieme ad uno dei Jays, permettendo a Schröder di portare tanti punti dalla panchina, piuttosto che limitarsi al ruolo di gestore dei possessi per Tatum o Brown. Payton Pritchard, Romeo Langford, Aaron Nesmith ed Enes Kanter avranno tutti un ottimo minutaggio e possono aiutare molto la squadra nel periodo di riposo delle star.

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