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DeRozan: “Lasciare i Raptors è stata durissima”

Durante una chat con Draymond Green, la guardia ha spiegato come è stato lasciare la squadra che lo scelse al draft

Quando nel 2018 Raptors e Spurs decisero di scambiarsi le rispettive stelle, chi non rimase affatto contento dello scambio fu DeMar DeRozan, da nove anni simbolo della squadra canadese e beniamino dei tifosi di casa. Il legame che univa il giocatore con la squadra e i tifosi era fortissimo e quel fulmine a ciel sereno colpì molto il nativo di Compton che fece fatica ad abituarsi ad una nuova realtà.


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Di quei giorni il diretto interessato ha raccontanto recentemente durante una chiaccherata con Draymond Green.

Mi ricordo benissimo: ero a Las Vegas e durante una cena decidemmo di prolungare il nostro rapporto per un ulteriore anno. Ma due giorni dopo la società cambiò idea e mentre ero al cinema ricevetti una chiamata dal GM Ujiri che mi comunicò della trade e il mattino dopo la notizia fu resa pubblica. Uno dei momenti più duri della mia carriera

DeMar DeRozan

DeRozan era convinto della crescita della squadra e sperava un giorno di mettersi l’anello al dito con la maglia dei Raptors insieme al suo compagno Kyle Lowry. La pensava diversamente la società, la cui scelta di acquisire Leonard per puntare al titolo si rivelò vincente.

Domani notte l’ex Spurs debutterà a Detroit con la maglia dei Bulls, dove guiderà da veterano un gruppo giovane verso (forse) i playoff nella Eastern Conference.

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