LeBron: “Ci piace quando due compagni discutono e vanno oltre”
Lo scontro tra Howard e Davis non preoccupa LeBron che ha valutato la lite come uno scambio di opinioni tra due giocatori che hanno voglia di vincere
Pochi sorrisi e tanta tensione per i Lakers che nella seconda gara stagionale raccolgono la seconda sconfitta consecutiva per mano dei Phoenix Suns (115-105) e hanno a che fare anche con qualche problema di connessione tra i giocatori.
Parecchia elettricità tra Dwight Howard ed Anthony Davis che nel corso della partita, durante un timeout chiamato da coach Vogel, hanno avuto un diverbio acceso rischiando di arrivare alle mani.
C’è un processo che dobbiamo compiere prima di arrivare a diventare la squadra che vogliamo essere. Stiamo cercando di costruire qualcosa di speciale, ma questo non accade in una notte. Capitano le volte in cui ci si sente frustrati perché sai qual è il tuo potenziale e qual è quello della squadra, ma c’è bisogno di tempo. Noi sappiamo quando sarà quel momento ma per adesso dobbiamo solo continuare a spingere, lavorare sul nostro sistema e cominciare a vincere.
LeBron James
LeBron James è andato poi più nello specifico parlando in conferenza stampa, seduto di fianco ad Anthony Davis, proprio dello scambio che ha visto come protagonisti i due compagni di squadra.
Siamo competitori e se non ci arrabbiamo per le cose che non fai a meglio, per cosa siamo qua a fare? Ci piace l’avversità e ci piace quando due compagni di squadra dialogano e vanno oltre. E’ quello che fanno gli uomini, dicono quello che pensano
LeBron James
Forse un tentativo da parte di LBJ – autore di 25 punti e 5 assist – di riportare la calma all’interno di uno spogliatoio che è già alle prese con alcune difficoltà nell’adattamento ad un nuova sistema.
Tensioni generate dal fatto che i due lunghi si sono compresi a fatica sul campo, sopratutto in fase di protezione del ferro, nel corso di una partita in cui i gialloviola sono crollati anche sul -32 nel terzo quarto (89-57).
James e compagni hanno poi rimontato con un quarto quarto da 38 punti segnati e 21 concessi, ma quello strappo nella terza frazione ha fatto la differenza. Inutile la doppia doppia di Davis che ha chiuso i suoi 38 minuti sul campo con 22 punti e 14 rimbalzi.