Suns, Monty: “Mi sento in colpa per la situazione di Ayton”

Il coach dei Suns parla della situazione contrattuale del lungo di Phoenix

Deandre Ayton stringe il pugno

DeAndre Ayton è uno dei maggiori talenti della NBA. Prima scelta al draft del 2018, davanti a giocatori come Luka Doncic e Trae Young, lo scorso anno ha raggiunto le sue prime NBA Finals da protagonista assoluto con i suoi Phoenix Suns. Ma le cose quest’anno non sembrano andare nel verso giusto per il giocatore.

Infatti nella offseason le sue richieste contrattuali non sono state soddisfatte e nonostante la grande stagione giocata lo scorso anno DeAndre farà compagnia a Anthony Barret nel club delle prime scelte che non hanno avuto una rookie extension.

Il GM della squadra ha spiegato che le negoziazioni non hanno portato ad un accordo dato che le richieste del giocatore (una estensione contrattuale al massimo salariale per 5 anni) erano troppo elevate.

Coach Monty Williams è intervenuto per la prima volta sulla situazione, dopo la sconfitta all’ultimo secondo contro i Kings, partita in cui Ayton ha fatto registrare 21 punti e 21 rimbalzi.

Per me quello che conta è aiutare questi ragazzi a vincere e guadagnare quanto si meritano. Perciò quando un mio giocatore non ottiene ciò che vuole e non trova un accordo con la dirigenza mi sento in colpa, come se non avessi fatto abbastanza per lui. Quando un giocatore non è contento penso a cosa potrei fare di più per lui, perchè questo è il mio lavoro ed è così che mi piace farlo

Monty Williams

Delle parole quasi paterne verso i propri giocatori, e soprattutto verso Ayton che ora dovrà dimostrare alla dirigenza di meritarsi l’estensione contrattuale alle sue condizioni. Se dovesse giocare come ha fatto questa notte o come ci ha abituati negli scorsi Playoffs, ai piani alti di Phoenix saranno ben contenti di trattenerlo per molti anni.

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