Perkins: “Le palle perse da Westbrook non sono forzate”
L’insider di ESPN ha parlato in una recente intervista della situazione in casa Lakers
L’impatto che Russell Westbrook sta avendo sui nuovi Los Angeles Lakers non è stato fino ad ora di certo all’altezza di chi arriva per formare un big three.
In quella che probabilmente è stata la trade dell’estate, i losangelini hanno rinunciato a una parte importante del loro roster per arrivare a The Brodie, mossa particolare dato che lo stile di gioco caratterizzato da tante penetrazioni dell’ex OKC poteva essere limitante per quello di LeBron.
Di fatto i due, come del resto praticamente tutto il roster, dati i 12 giocatori nuovi, stanno lavorando per trovare quell’intesa necessaria per vincere ed essere una contender: in particolare da Russ passano molti palloni essendo la point guard, almeno sulla carta, e un dato che fa riflettere in questo momento sono le tante palle perse (6 di media a partita).
A riguardo si è espresso il noto insider di ESPN Kendrick Perkins che ha voluto rassicurare i tifosi spiegando la natura di queste palle perse e alludendo al fatto che la stagione è appena iniziata e che un veterano del suo calibro sa che cosa serve per vincere:
Capisco tutta la narrativa dei 12 giocatori nuovi, ma qui stiamo parlando di una squadra di veterani e non di giovani: Russell Westbrook è stato alle Finals e sa che cosa ci vuole per raggiungerle, c’ero anche io in quella squadra, poi c’è anche LeBron James che ha vinto 4 anelli. Perciò se pensi alle palle perse di Russ, una gran parte non è colpa sua proprio perché non sono forzate, c’è una grossa differenza, gli serve tempo.
Kendrick Perkins