Nets, Durant: “La mia espulsione ha acceso la squadra”

Le parole dell’ala dei Nets dopo l’espulsione a causa di un Flagrant 2 commesso contro il giocatore dei Pistons Kelly Olynyk

Kevin Durant dopo l'espulsione contro Detroit

Nel terzo quarto del match contro i Detroit Pistons, Kevin Durant è stato espulso dopo aver spinto Kelly Olynyk e averlo colpito con il gomito nella zona tra la testa e il collo.

Dopo aver visionato i replay, la terna arbitrale ha giudicato e confermato il fallo come Flagrant 2, determinando così l’immediata espulsione della star dei Brooklyn Nets.

Il numero #7 ha così terminato la sua partita con 23 punti – 10 su 13 al tiro – 5 assist, 1 rimbalzo e 1 stoppata in 27 minuti di gioco. Ecco le sue parole in merito all’espulsione:

Ho cercato di passare attraverso il blocco, contrastando l’avversario e cercando di combattere. Guardando le riprese sembra che io abbia esteso troppo il braccio, ma cercavo solo di andare oltre il blocco.

Voglio prendermi il merito e dire che, con l’espulsione, ho acceso la mia squadra. La mia leadership è stato il motore dell’11-0 di parziale messo in campo dai miei compagni. Non ho soltanto acceso la squadra, ma anche i nostri tifosi.

Kevin Durant

Poco dopo l’espulsione di KD, i Brooklyn Nets hanno infatti messo a segno un 11-0 grazie a James Harden, il quale ha distribuito tutti e 5 gli assist.

The Beard ha poi chiuso la sua partita con la prima tripla doppia stagionale, la 59esima in carriera, 18 punti, 12 assist e 10 rimbalzi, che ha permesso ai Nets di vincere la partita 117-91.

James conosce perfettamente il gioco, lo capisce, lo controlla. È capace di servire i giocatori nel momento e nella posizione migliore. Non sono sorpreso che sia l’artefice di questa vittoria

Kevin Durant

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