Warriors, Curry: “Le partite sono più belle da guardare”

La stella dei Warriors è felice delle nuove regole introdotte dalla NBA e ritiene siano positive per il gioco

Steph Curry

La stagione NBA 2021/22 ha visto l’introduzione di nuove regole volte a limitare le giocate “non cestistiche” volte a cercare il contatto, e di conseguenza il fallo; alcuni giocatori hanno criticato il metro arbitrale in queste prime partite, mentre altri hanno apprezzato queste nuove norme.

Stelle del calibro di James Harden e Trae Young hanno espresso il proprio malcontento per le chiamate arbitrali, invece giocatori dal forte impatto difensivo, come per esempio Draymond Green, hanno apprezzato le nuove regole che non penalizzano più la difesa.

La point guard dei Warriors Stephen Curry è d’accordo con la posizione del compagno di squadra e ritiene che ora le partite siano più belle da guardare.

É ovviamente molto meglio da vedere, mi piacevano quando andavano a mio favore. É divertente come nella prima partita di preseason, a Portland, ho cercato di guadagnare un fallo, ma poi ti adatti e ti liberi dall’impulso [di cercare il fallo] e cerchi di trovare nuove soluzioni offensive. Ho guardato diverse partite e per la maggior parte ho visto che 9 su 10 chiamate che andavano a favore dell’attacco ora non vanno così, e per ottime ragioni. Ci sono ancora alcuni contatti che sono in una “area grigia”, ma diventeranno più consistenti con le chiamate ed è ottimo per il gioco. So che molti tifosi adorano le nuove regole e anche i giocatori con mentalità difensiva.

Stephen Curry sulle nuove norme in NBA

Tutti i giocatori hanno bisogno di periodo di adattamento, ma Curry crede che le nuove regole vadano nella giusta direzione e vadano a beneficio del gioco del basket.

La stella dei Warriors ha dimostrato di essersi già abituato al cambiamento, e ha iniziato la stagione viaggiando a 28.7 punti a partita ( leader in NBA), con il 39.7% da tre punti e tirando circa 6 tiri liberi a partita, dato in linea con la passata stagione.

Il numero #30 di Golden State non ha perso le sue doti realizzative ed è pronto a guidare la squadra ai playoff, e chissà, forse alla conquista del titolo.

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