NBA, Windhorst su Zion: “Non sarà più lo stesso giocatore”
L’analista di ESPN, deluso dalla gestione dell’infortunio dei Pelicans, non crede che l’ex Duke possa tornare a splendere come un tempo
A partire dal Draft del 2019, Zion Williamson era da tutti considerato un giocatore da non perdere di vista. Uno di quelli che avrebbe segnato un cambio generazionale nella storia della Lega.
Nonostante la sua ottima apparizione in veste di All-Star nella stagione 2020-21, molti si sono interrogati sulle condizioni e sulla “durabilità” del suo fisico, e su come questi due fattori avrebbero potuto interferire nella sua scalata per diventare leggenda.
Durante la offseason, oltre ad aver accumulato qualche chilo di troppo, il giocatore dei New Orleans Pelicans si è dovuto operare al piede, senza che nessuno lo sapesse.
Questa mancanza di trasparenza da parte della franchigia ha fatto arrabbiare non poco stampa e tifosi, i quali non hanno gradito l’assenza di comunicazione e di una precisa timeline per il ritorno in campo.
L’analista di ESPN Brian Windhorst ha infatti duramente criticato la pessima gestione dell’infortunio da parte della franchigia:
Avevano affiancato a Zion un coach durante l’estate e quindi presumo sapessero già che le sue condizioni fisiche non erano buone. Hanno deciso di mentire. Solo al training camp hanno detto “oh comunque il vostro franchise player è in pessime condizioni”. Oltre a questo, hanno dichiarato che sarebbe tornato per l’inizio della stagione, perdendo ulteriormente di credibilità.
Quando decidi non essere trasparente e cerchi di offuscare la realtà dei fatti, stai aprendo le porte a un sacco di problemi. Con i fans, i media, il business, i giocatori. Non si fa così
Brian Windhorst
Come rilasciato alcuni giorni fa, il giocatore dei Pelicans non è ancora stato autorizzato a procedere con il completo reintegro in squadra.
Nelle migliori previsioni, coach Willie Green potrebbe riavere la sua stella a disposizione tra circa 2/3 settimane ma, date le preoccupanti condizioni fisiche, non si tratterà dello stesso giocatore di prima.
È ancora un buon giocatore. Lo scorso anno ha registrato una media di 27 punti con il 60% di realizzazione. Ma, per quanto riguarda il lungo periodo, Zion non sarà mai lo stesso giocatore che tutti pensavano potesse diventare quando giocava a Duke
Brian Windhorst