T’Wolves, attacco hacker a Towns: “Chiedo scusa, resto qui”
Towns tranquillizza I tifosi dei Minnesota Timberwolves. I GM delle squadre però osservano con attenzione la situazione
Sono bastati otto caratteri per spaventare i Minnesota Timberwolves e la sua fanbase: #FreeKat. Il tweet, pubblicato sul profilo di Karl-Anthony Towns, non è stato digitato dal giocatore che ieri ha subito un attacco hacker.
Kat non vuole muoversi da Minnesota e l’ha ribadito ancora dopo non essere stato in possesso del proprio account Twitter per qualche ora: il centro dei Timberwolves vuole vincere a Minneapolis, ma ci sono molti GM delle di varie franchigie NBA che monitorano la situazione in quel di Minneapolis.
Chiedo scusa a tutti i tifosi dei Wolves. Non voglio causare panico o cose del genere a nessuno, se non farvi sapere che sono molto felice qui. Il momento non è dei migliori per cui questa cosa è successa nel peggior momento possibile. Voglio restare qui per molti anni
Karl-Anthony Towns
Nonostante sia stato più il numero di GM avuti nel front-office e i coach cambiati in panchina rispetto alle presenza ai playoff, Towns vuole restare per provare ad essere la soluzione ad un problema che prosegue ormai da troppi anni.