Warriors, coach Kerr: “Cavs giocano duro, Curry non mi sorprende”

Steve Kerr ha elogiato i Cavaliers per il lavoro che stanno facendo e ha detto di non essere rimasto sorpreso del capolavoro di Curry

Steve Kerr e Stephen Curry

Secondo successo consecutivo in trasferta dei Golden State Warriors nelle ultime tre trasferte. Steve Kerr si è detto orgoglioso di come la squadra ha saputo costruirsi la vittoria: i 40 punti di Curry, con 20 nel quarto periodo e lo sforzo mentale, oltre che fisico.

Penso che Cleveland abbia fatto un ottimo lavoro a rimbalzo e nel lottare sui palloni vaganti, sono stati molto bravi. Ma con Steph in camp nel quarto periodo siamo tornati subito in partita anche grazie alle sue due triple che hanno tagliato lo svantaggio a -7

Steve Kerr

Giocando quasi tutto l’ultimo quarto Stephen Curry è arrivato a contare 35 minuti di gioco, già più volte toccati o superati nel corso di questa stagione. Lo staff di Kerr ha sempre avuto negli ultimi due anni un occhio di riguardo verso il minutaggio di Curry .- soprattutto dopo l’infortunio – ma anche contro i Cavs si è resa necessaria la sua presenza sul parquet, anche perché il coach degli Warriors ha detto di non aver mai visto il suo giocatore così forte a livello fisico.

Ho detto a Curry che avrebbe giocato tutto il periodo se le cose fossero andate per il verso giusto e mi ha detto che per lui non ci sarebbero stati problemi

Steve Kerr

Il numero #30 ha realizzato l’esatta metà dei suoi punti nel parziale decisivo riaprendo la partita e dando la spinta agli Warriors anche sul versante difensivo.

Ho pensato che quella unit fosse quella giusta. Juan [Toscano-Anderson, ndr] è stato bravissimo a farsi trovare pronto anche dopo essere stato fuori dalle rotazioni, Otto Porter e Bjelica hanno segnato canestro importanti

Steve Kerr

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