Lakers, LeBron: “Niente panico, non ne abbiamo bisogno”

No LeBron James no party, ma anche col rientro del numero #6, per i Lakers la trasferta di Boston non è finita come avrebbero sperato. 130 a 108 al Td Garden, eppure i Lakers partono con piglio giusto.

Fisicamente mi sono sentito subito bene. Ma voglio vedere come mi alzo domani per giudicare il mio stato

LeBron James

LeBron segna (finisce la partita con 23 punti e 6 rimbalzi) usando il fisico e lasciandosi alle spalle l’infortunio all’addome, duetta con Davis per trascinare la squadra anche sul +11 (sul 38 a 27), ma i problemi della squadra vengono a galla nel secondo tempo.

33 nel terzo quarto, 37 in quello finale concessi ai Celtics che invece dall’altra parte del campo riescono a mostrare una buona difesa lasciandone solo 21 e 26.

Più giochiamo e più vedo gli aspetti in cui siamo forti e quelli in cui abbiamo carenze. Il coach sta capendo come organizzare le rotazioni… il terzo quarto è stato orribile da parte nostra

LeBron James

Non è la prima volta che i Lakers subiscono un’imbarcata al rientro dagli spogliatoi lasciando le squadre avversarie prendere il distacco decisivo per la vittoria. E’ successo contro i T’Wolves, i Thunder e questa notte anche contro i Celtics in una partita tra due delle squadre più blasonate dello sport americano.

Noi dobbiamo giocare meglio a prescindere da chi ci sia nel quintetto. Abbiamo il nostro sistema e dobbiamo velocizzare il processo di crescita per rendere al massimo. Non dobbiamo considerare che ci sono altre 65 partite, ma pensare che ogni volta che scendiamo in campo siamo chiamati a giocare mostrando responsabilità e senza andare nel panico, non ce n’è bisogno

LeBron James

Protagonisti per i Celtics uno straordinario Jayson Tatum, autore di una partita da 37 punti e 11 rimbalzi; Marcus Smart con 22+8+6; numeri simili per l’ex Schroder con 21+6+6 e Al Horford capace di registrare 18 punti con 4 rimbalzi e 4 assist.