Hornets, Miles Bridges è sempre più un leader
Altra grande prova per Miles Bridges, che in questo inizio di stagione sta trovando una buona continuità, magari puntando al MIP
Se a rubare la scena è stata l’incredibile tripla doppia di Lamelo Ball nella gara di stanotte, persa dagli Hornets contro Atlanta, non va però dimenticata un’altra prestazione a dir poco dominante di Miles Bridges.
Il prodotto di Michigan State si è dimostrato ancora una volta un protagonista primario per la franchigia di MJ, dimostrandosi il vero leader tecnico e caratteriale, insieme al già citato Lamelo, della squadra di coach Borrego.
Autore di una doppia doppia da 35 punti (career-high), 10 rimbalzi e 3 assist, nonostante le imprecisioni dall’arco (solo 2 su 9 da 3 punti) e i problemi di falli (5 totali a fine match), a soli 23 anni Miles Bridges sembra arrivato alla stagione della sua definitiva consacrazione (magari con occhi puntati al titolo di Most Improved Player), imparando a sfruttare il suo esplosivo atletismo non solo per produrre continuamente giocate da highlights (clamorose come sempre le sue schiacciate), ma anche per attaccare costantemente il ferro della squadra avversaria.
Va detto che le grandi prestazioni di Bridges e Ball non hanno evitato una sconfitta agli Hornets, che interrompono una striscia di 5 successi, anche se Borrego nel post partita si è detto comunque soddisfatto:
Ho apprezzato lo sforzo di squadra. Siamo stati superiori in molti aspetti del match e siamo riusciti a creare le possibilità per vincere
James Borrego, coach degli Charlotte Hornets
Effettivamente va detto che Charlotte è stata in grado più volte di riavvicinarsi agli Atlanta Hawks, autori di un primo tempo con percentuali al tiro elevatissime (poi naturalmente calate nel secondo), portandosi a soli due possessi di svantaggio negli ultimi minuti di partita.
Guardando la classifica a Est, gli Hornets appaiono in piena zona playoff, anche se la ritrovata competitività di Bulls e Wizards e le probabili rimonte di squadre come Milwaukee, Phila e Atlanta rendono lo scenario particolarmente complicato.
Sapranno tenere il passo per garantirsi magari un posto ai play-in?