Curry non contento delle rotazioni di coach Kerr
Nonostante il momento d’oro della squadra, il playmaker e l’allenatore sono in disaccordo su certe scelte
L’inizio di stagione di Steph Curry è da vero MVP e autentico trascinatore dei Warriors, in testa alla classifica col record di 16-2. Nonostante ciò, vi è una lieve frizione tra Steph e il suo allenatore, Steve Kerr.
La questione riguarda le rotazioni durante i match, le quali non vanno molto a genio al numero 30. Quest’ultimo ne ha parlato al termine della scorsa partita vinta contro i Sixers.
Non sono completamente d’accordo con la gestione dei cambi del coach. A metà dei quarti mentre entro in ritmo, sono costretto ad uscire a rifiatare. Ma è proprio in quei momenti che posso far male agli avversari
Steph Curry
Un giocatore come Curry vuole sempre essere protagonista in campo e la sua frustrazione è comprensibile. Ma Kerr ha la responsabilità di proteggere il suo campione e spremendo troppo un giocatore non più di primo pelo (34 anni il prossimo marzo), si rischia di portarlo a fine stagione senza energie.
Ad oggi, tutta la squadra sta giocando una pallacanestro super. Ma per i playoff di aprile è fondamentale avere i propri campioni sani e in condizione.