Bulls, DeRozan: “Vogliamo arrivare più in alto possibile”

DeMar DeRozan sempre più leader: 34 punti e i Bulls vincono contro i New York Knicks. 27 punti per Vucevic e LaVine

DeMar DeRozan cammina verso la panchina

I New York Knicks non riescono ad evitare la seconda sconfitta consecutiva. 119-111 al Madison Square Garden contro i Bulls in una sfida ricca di ex (Rose, Taj Gibson e coach Thibodeau) e decisa dai nuovi innesti di Chicago.

Dopo il 56-39 antecedente l’intervallo, la squadra di casa torna in campo con il dente avvelenato. Infila il parziale di 19-5 con cui mettersi alla pari.

Alla costante Julius Randle (autore di una partita da 30 punti con 14/21 dal campo, 12 rimbalzi e 4 assist), Burks e Quickley fanno da supporting cast (16 punti con 9/10 ai liberi per il primo, 3/9 dall’arco per il secondo con 15 punti) ma alla fine l’esperienza di DeRozan (34), Vucevic e LaVine (27 punti a testa) e la tenacia di Chicago decidono la partita.

Ci siamo impegnati l’uno con l’altro sin dall’inizio della stagione. Ognuno protegge il proprio compagno, questo è quello che la squadra vuole da me e quello che io voglio dalla squadra. E quando vedo i miei compagni fare grandi giocate [riferendosi a LaVine, ndr] non mi sorprende

DeMar DeRozan

L’ex Raptors e Spurs ha infilato un’altra prestazione di notevole livello, diventando clutch nei momenti finali della partita. e conducendo i Bulls alla vittoria numero 15 che equivale al secondo posto della Eastern Conference.

E’ questione di ripetizioni e abitudini. Ho passato tutta la off season a migliorare il gioco, a capire i miei angoli e i movimenti sul campo. Sono un fanatico di questo gioco, non è una cosa che si migliora all’improvviso, ma richiede impegno per tutta la carriera

DeMar DeRozan

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