Westbrook: “Se vinciamo il titolo, bene. Altrimenti è lo stesso”
La stella dei Lakers è convinta di aver già avuto una grande carriera, e di non aver bisogno di un titolo per legittimarla
Russell Westbrook è stato spesso criticato poiché, nonostante le sue grandi performance dal punto di vista statistico, non ha mai vinto il titolo, e non ci è andato mai neanche vicino.
Il prodotto di UCLA è stato capace di chiudere tre stagioni regolari in tripla doppia di media ( due ad OKC e la scorsa a Washington), ma a queste grandi prestazioni individuali non è mai corrisposto un grande numero di vittorie ed un lungo percorso in postseason.
Il numero #0 dei Lakers, unitosi questa estate a LeBron James ed Anthony Davis per vincere l’anello, non sembra così ossessionato dalla vittoria del campionato, come dimostrano le sue dichiarazioni ai microfoni di ESPN.
Russ mi ricorda Allen Iverson, vuole vincere, ma vuole farlo alle sue condizioni. Se riesce a fare un passo indietro e vincere a L.A., sarà un riconoscimento a tutto ciò che ha fatto nella lega.
Un executive della Eastern Conference
Russ ha risposto ad un paragone con Allen Iverson fatto da un executive della Eastern Conference:
Non sono d’accordo per molte ragioni, No 1, credo di essere un certo tipo di giocatore e, rispetto Allen Iverson e quello che ha fatto in questa lega, ma non sono paragonabile ad Allen Iverson in nessun modo. No 2, ho cercato – almeno a parer mio- di adattarmi al meglio alla squadra in cui andavo per il successo della squadra. Ho sempre fatto questo nella mia carriera, e continuerò a farlo qualsiasi cosa succeda. Se vinciamo il titolo, bene. Se non ci riusciamo, per me va bene lo stesso, la vita va avanti.
Russell Westbrook
Westbrook non è riuscito a conquistare il titolo nelle sue esperienze ad Oklahoma City, Houston e Washington, ma ha ora una grande occasione al fianco di James e Davis nella sua Los Angeles.
Il numero #0 sembra però convinto che il suo impatto sul gioco sia stato così grande da non aver bisogno di un anello per legittimarlo.