Adam Silver: “La NBA non si ferma”
Il Commissioner spiega perché la Lega non può permettersi di sospendere la propria attività
Aumentano costantemente i casi di covid anche in NBA e di conseguenza così anche le partite posticipate per permettere alle squadre di recuperare il numero minimo di giocatori (85 al momento nel protocollo covid, secondo HoopsHype). La NBA però non si ferma.
E’ stato Adam Silver a evidenziare la volontà di proseguire con la stagione in corso nonostante il veloce diffondersi del virus, a causa della variante omicron, all’interno della lega.
Questo virus non è ancora stato debellato perciò dobbiamo imparare a conviverci. Se troviamo un modo sarà importante per lo sport, ma anche per la società
Adam Silver
Così il Commissioner nell’intervista a Malik Andrews, ESPN, in cui ha specificato che la NBA non può permettersi di sospendere la propria attività ma le è utile imparare a convivere col covid.
Il 98% dei giocatori ha completato il primo ciclo vaccinale, solo il 65% ha ricevuto la terza dose e questo è un dato che la NBA sta cercando di implementare cercando di convincere gli atleti a ricevere il cosiddetto booster shot, ipotizzando così anche la possibilità di ridurre il periodo di stop per giocatori vaccinati ma che risultano positivi e asintomatici.
Con una situazione che sembra sempre più instabile la lega ha intenzione di sospendere o posticipare le partite di Natale? Anche in questa risposta Silver è stato chiaro: non ci si ferma. Dunque, al momento, le 5 partite si giocheranno (Hawks @ Knicks, Celtics @ Bucks, Warriors @ Suns, Nets @ Lakers e Mavs @ Jazz).