Hawks, Trae: “Non conta la mia prestazione, abbiamo perso”

Una delle migliori prestazioni della storia NBA porta la firma di Trae Young, il quale però non ha digerito la sconfitta contro i Blazers

Trae Young in layup

Career high per Trae Young: 56 punti, tirando 17/26 dal campo – incluso un preciso 7/12 da tre – allegando anche 14 assist in 37 minuti.

Una prestazione che sì colloca il play degli Atlanta Hawks nei libri dei record della lega per essere il primo a collezionare così tanti passaggi vincenti in una partita da almeno 55 punti, ma la sconfitta per mano dei Portland Trail Blazers macchia la sua prestazione personale.

Non mi importa nulla a parte il fatto che abbiamo perso.

Trae Young

Dure le parole di Trae che non parla molto dei suoi 56 punti quanto della lacune difensive che gli Hawks hanno mostrato nella trasferta del Moda Center.

Ci sarebbero servite più giocate difensive per vincere. E’ una mancanza che ci ha influenzato nell’ultimo paio di sconfitte. Essere una delle migliori squadre a livello offensivo è notevole, ma non lo è lasciare segnare gli avversari più di te. Lattano funziona, ma dobbiamo capire come essere migliori in difesa

Trae Young

Se da una parte gli Hawks vedono il miglior Young, infatti dall’altra devono anche fare i conti con un altro career high, quello di Anfernee Simons che mette a referto 43 punti con 7 rimbalzi e un Jusuf Nurkic capace di segnare 11 dei suoi 21 punti nel quarto periodo nella costruzione del 136-131 casalingo.

Anche con un Trae Young in versione DameTime, con ben 4 bombe sparate e segnate dal logo, gli Hawks – che hanno recuperato Gallinari, ma pesano le assenza di John Collins, Cam Reddish e Bogdan Bogdanovic – subiscono la quarta sconfitta nelle ultime 5 uscite.

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