Nets, finalmente i Big Three

Se i Nets a fine stagione avranno vinto qualcosa, ci sarà da ricordarsi di questa data: infatti, nella notte di Indianapolis coach Nash è riuscito per la prima volta in stagione a schierare i suoi Big Three al completo, grazie al reintegro part-time di Kyrie Irving.

In una partita molto combattuta, soprattutto per merito dei coraggiosissimi Pacers, che, pur dovendo far fronte a tantissime assenze importanti, hanno seriamente messo in difficoltà le stelle di Brooklyn (merito quasi totale di uno straordinario Sabonis, autore una Tripla Doppia da 32 punti).

Andati sotto di quasi 20 lunghezze verso la fine del terzo quarto di gioco i Nets sono riemersi fondamentalmente grazie alla loro caratteristica più evidente: lo star power dei suoi Big Three.

Partiamo da Durant, protagonista assoluto del match con 39 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, dati clamorosi che ormai non fanno quasi più notizia, tale è il dominio di questo giocatore sul parquet.

Harden contribuisce alla causa con 18 punti e 6 assist, nonostante i soliti “buchi” di troppo in difesa, ma l’attrazione principale della serata è stata (com’era prevedibile) un’altra: il ritorno in campo di Kyrie Irving.

Il numero 11, dopo un primo quarto abbondante di totale assenza da ogni azione della squadra (fisiologica, dopo mesi dall’ultima partita giocata), è emerso come solo lui e pochissimi altri saprebbero fare: giocate clamorose e isolamenti contro mezza difesa Pacers, spesso trasformati in punti.

Irving chiuderà la partita con 22 punti, 10 dei quali messi a segno nella rimonta di stampo Nets nel finale di gara, per ricordare ancora una volta a tutti che, pur con tantissimi difetti e qualche ideologia più che dimenticabile, sul campo da basket Irving è sempre, dannatamente fortissimo; bentornato Kyrie!