Spurs, con Dejounte Murray sta nascendo una stella

Nonostante la tragica sconfitta con Houston, Dejounte Murray si sta confermando a livelli sempre più alti

Dejounte Murray rincorso da Kelly Oubre jr

Nella pessima stagione dei San Antonio Spurs, in pieno rebuilding e con un record di 15 vittorie e 26 sconfitte (1 vittoria nelle ultime 9 gare), non è tutto da buttare via, anzi: lo sviluppo di Dejounte Murray sembra ormai arrivato al punto cruciale.

A 25 anni, la guardia di coach Popovich sta disputando la sua breakout season, con statistiche medie ai massimi in carriera: 18.8 punti, 8.2 rimbalzi, 8.9 assist e 2.1 rubate a partita, oltre a 7 Triple Doppie già realizzate.

La partita di stanotte, valsa una sconfitta contro i Rockets, ha comunque fatto realizzare un record di franchigia al numero 5: con i suoi 32 punti (career-high), 10 rimbalzi e 11 assist Murray è diventato il primo giocatore degli Spurs dal 1994 a realizzare una statline da almeno 30-10-10, ai tempi realizzata da David Robinson.
E se si pensa agli anni d’oro di San Antonio, con tutti i top player che si sono alternati negli anni, questo dato fa quasi impressione.

Inoltre questa clamorosa partita non gli è costata neanche 1 palla persa: nonostante i 9 turnovers di squadra, Dejounte, giocando da playmaker e gestendo letteralmente tutti i possessi, non ha regalato nessuna palla persa agli avversari.

Insomma, dopo anni passati nel limbo, Murray sembra essere definitivamente esploso e cerca un ruolo da protagonista tra le migliori point guard; inoltre, se Ja Morant dovesse finire (prevedibilmente, vista la sua clamorosa stagione) direttamente nella lotta per l’MVP, DJ potrebbe diventare il principale candidato per il Most Improved Player, giusto riconoscimento per un talento che farà tanto parlare di sé.

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