Il ruolo di Drake nei Toronto Raptors

Il legame tra rap e NBA è sempre stato molto solido, con tantissimi artisti ad assistere le partite in prima fila, ma anche frequenti citazioni musicali di giocatori o squadre nei loro album e collaborazioni di vario genere, come le divise in edizione speciale di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa.

Nella gara del 14 gennaio tra Hawks e Heat, abbiamo visto Drake (spesso intravisto in compagnia del grande amico e socio in affari LeBron, ma anche Durant e Kawhi Leonard, protagonisti di alcuni suoi videoclip musicali) salutare alcuni giocatori degli Heat, tra cui Jimmy Butler e Kyle Lowry.

Proprio l’ex-Toronto Raptors conosce bene Drizzy, dato che, negli anni canadesi, lo ha visto avvicinarsi sempre di più alla franchigia della città in cui è nato e di cui è grande tifoso.

I Raptors, sfruttando l’immagine famosissima e diffusa su scala mondiale di Drake, gli hanno offerto il ruolo di Brand Ambassador della franchigia già nel 2015, con tanto di “incoronazione” pubblica del presidente Ujiri:

Non potevamo scegliere nessuno migliore del Re di Toronto per questo ruolo

Masai Ujiri, proprietario dei Raptors

L’accordo prevede che l’immagine della franchigia sia ufficialmente associata alla superstar canadese, al fine, grazie alla sua enorme visibilità, di avvicinare l’interesse dei suoi fans da tutto il mondo alla città di Toronto e alla sua rappresentativa.

Nel corso degli anni, questa partnership è andata oltre i confini della pallacanestro, con concorsi a fini benefici, come quello del 2018, che prevedeva donazioni per migliorare le infrastrutture cittadine, o uno, attualmente in atto, che permette ai giovani artisti emergenti di collaborare con la OVO, l’etichetta discografica di Drake.

Dopo il titolo del 2019, Drake è stato scelto dalla società per tenere il discorso celebrativo (che vi lasciamo qui sotto), dimostrando di saperci fare con il pubblico (anche se su questo c’erano pochi dubbi…) e che questa collaborazione ha decisamente dato i suoi frutti.