Lakers, Russell Westbrook come Kobe Bryant

Il secondo tempo realizzativo di Westbrook non si vedeva in maglia Lakers dall’ultima gara di Kobe Bryant

Russell Westbrook raggiunge il record di Kobe Bryant in maglia Lakers

Serata strana quella dello Spectrum Center: dopo l’annuncio dei Lakers che riportano in blocco le assenze di LeBron, Davis e Monk, la sensazione generale poteva essere che fosse in arrivo un’altra larga sconfitta contro la sempre vivace Charlotte.

Ora, la sconfitta è effettivamente arrivata (e bissa quella contro i 76ers, ben più netta), ma da stasera la squadra californiana ha trovato tanti lati positivi a cui guardare: nonostante la solita difesa, a tratti imbarazzante, la reazione del gruppo è sicuramente un aspetto da premiare, con i 20 punti di svantaggio rimontati nel terzo quarto; inoltre i veterani hanno preso in mano la squadra, con Melo e un caldo Bazemore dall’arco che costituiscono la maggior parte dei lampi della squadra, soprattutto nel primo tempo.

Nella seconda metà succede l’impensabile: il “grande problema” dei Lakers, Russell Westbrook, fino a quel momento impalpabile, si ricorda di essere un campione e permette praticamente da solo ai Lakers di portarsi sul finale punto a punto; 5 punti nella prima metà di gara, ma altri 30 (TRENTA!) nella seconda, con anche buone percentuali: attacchi costanti al ferro, tiri dal midrange e persino qualche lampo dalla distanza, Russ ha dato veramente tutto quello che aveva!

Insomma, finalmente RW0 si mette veramente in mostra, tanto da realizzare un significativo record di franchigia: in una sola metà di gara infatti, nessun Laker era riuscito a segnare 30 punti (nonostante il Re ci si sia avvicinato spesso) dall’ultima partita di Kobe Bryant nel 2016.

Il grandissimo “losing effort” di Westbrook non ha permesso comunque di portare a casa un successo (114-117 per i padroni di casa è il punteggio finale), ma questi suoi lampi faranno sicuramente bene ad un giocatore che ha davvero bisogno di tanta fiducia.

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