All-Star Game, Smith: “Gobert per Wiggins e Garland per Trae Young”

Stephen A. Smith critica le convocazioni dei titolari dell’All-Star inserendo due proprie scelte personali

Darius Garland porta palla contro Kemba Walker

Con i primi 10 nomi dei due quintetti All-Star sono sorte molte critiche dopo il pool dei voti: in due quintetti i posti ovviamente sono limitati, quindi, come ogni anno, molto spazio lo trovano le critiche.

Non sono d’accordo con i titolari. Voglio enfatizzare il fatto che ho votato: parto dalla Ovest. Sono orgoglioso di quello che Wiggins ha fatto e quello che ha raggiunto, ma avrei messo Rudy Gobert. Non mi piace come i lunghi vengono ignorati

Stephen A. Smith

Questo il primo parere del critico di ESPN, Stephen A. Smith, il quale, al posto di Andrew Wiggins avrebbe inserito in quintetto il centro degli Utah Jazz. Gobert viaggia ad una media di 16 punti e 15.1 rimbalzi a partita e la sua squadra è quarta ad Ovest.

Coi GSW secondi e una stagione, anche inaspettatamente, al di sopra delle righe, Wiggins ha ottenuto più voti anche grazie al forte sostegno ricevuto dalla Baia.

Anche per la Eastern Conference sono sorte molte critiche: il critico di ESPN si è concentrato sul back court, dove non ha gradito la convocazione di Trae Young (27 punti e 9 assist di media).

Tra i giocatori che stanno disputando una stagione migliore del play degli Hawks, in termini di rendimento che incide sulle prestazioni della squadra, la sua scelta sarebbe ricaduta su Darius Garland:

Ad Est non avrei messo Trae Young come titolare. Avrei scelto Darius Garland: al tempo avrei voluto che i Knicks lo scegliessero al draft. Atlanta è 17-25 con Trae che ha saltato solo 3 partite… sono sulle montagne russe e lui ha delle responsabilità nei confronti della sua squadra, non solo per i suoi numeri. Garland tira, passa la palla e poi Cleveland stanno facendo benissimo ad Est! Se LeBron fosse in quella squadra potrebbero vincere subito e se lui pensasse di tornare, non gli darei nessuna colpa

Stephen A. Smith

19.7 punti (47% dal campo, 37% da tre e 90% ai liberi) con 8.2 assist per 35 minuti di media in 43 partite disputate: il play dei Cavs sarà con ogni probabilità eletto tra le riserve dell’All-Star Game grazie ai suoi netti miglioramenti.

Ci sono numerosi esclusi, come Jimmy Butler o Chris Paul e Devin Booker nei due quintetti dell’All-Star Game, come ogni anno. Sarà curioso vedere chi di questi giocatori sarà convocato tra le riserve.

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