NBA, Skip Bayless: “A OKC ho ricevuto minacce di morte”

L’analista nativo di Oklahoma City ha rivelato come, alcuni anni fa, ESPN avesse deciso di assumere un bodyguard per proteggerlo

Skip Bayless durante un programma NBA

Quando qualcuno si mette contro un’intera community della NBA, i fan americani sanno essere clienti poco graditi. E, in qualità di critico numero 1 della Lega, Skip Bayless sa quanto le cose possano farsi serie.

L’ex commentatore di Fox Sports ha recentemente rivelato il numero di minacce di morte e di bullismo online che aveva ricevuto dai tifosi dopo aver criticato Russell Westbrook.

Nel suo show, ha anche raccontato come, dopo aver letto messaggi e commenti di tifosi dei Thunder, ESPN avesse dovuto assumere un bodyguard che lo scortasse in giro.

Più ci avvicinavamo alle Finals, più io ricevevo minacce di morte. Dai tifosi dei Thunder della mia città natale, Oklahoma City. Vere e proprie minacce di morte. Le ho mostrate all’area di ESPN che si occupava della sicurezza e mi hanno confermato l’importanza di agire in maniera seria. Quindi, quando andammo a Oklahoma City mi affiancarono un bodyguard che, come primo lavoro, era solito proteggere il capo della polizia di Los Angeles. Mi ha protetto, ma lo ammetto: ero abbastanza terrorizzato, sicuramente un po’ ansioso.

Ero contento di tornare a casa mia, nella città in cui sono cresciuto, mentre le persone locali volevano uccidermi. Sono arrivati a dirmi: “se ti azzardi a mettere piede in città, sarà l’ultima cosa che farai’

Skip Bayless

Prima che Westbrook lasciasse OKC, era uno dei giocatori più amati dai tifosi dei Thunder per il suo talento, la sua energia e la sua lealtà verso una piccola squadra di città, in cui è rimasto dal 2008 al 2019.

E anche se l’amore e il supporto per il 9 volte All-Star è ancora vivo, in questo caso il fandom si è decisamente spinto troppo oltre i confini del legittimo.

Nonostante Bayless rimanga ad oggi uno dei più critici ed eccessivi analisti della Lega, che in pochi gradiscono, la pallacanestro dovrebbe rimanere puro intrattenimento e non dovrebbe mai sfociare in minacce o hate speech.

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