Dinwiddie: “Ho parlato all’inizio, non è stato apprezzato”
La point guard rivela di aver provato ad essere il leader vocale dei Wizards, ma non è stato accettato dalla squadra
I Washington Wizards hanno sorpreso tutti ad inizio anno con un eccellente inizio di stagione che li aveva portati ai primi posti della Eastern Conference, ma la situazione è peggiorata rapidamente ed ora la squadra della capitale si trova all’undicesimo posto ad est, fuori anche dai play-in.
Washington è reduce da cinque sconfitte consecutive, culminate nella disfatta (95-115) patita per mano dei Grizzlies a Memphis. Durante la conferenza stampa post-partita, Spencer Dinwiddie, interrogato sulla necessità di un leader nella squadra, ha risposto così:
É una situazione interessante. Ho provato a parlare di più nella parte iniziale [della stagione], ma non sono stato apprezzato. Quindi, come ho detto, cerco di fare quello che mi chiedono di fare. Alla fine, ognuno ha il proprio ruolo…
Spencer Dinwiddie
Le dichiarazioni della point guard fanno intendere come lo spogliatoio dei Wizards non sia per nulla unito e coeso, e questo si riflette sullle prestazioni sul parquet.
Le dichiarazioni di Dinwiddie si aggiungono a quelle di Bradley Beal in seguito alla sconfitta con i Clippers, in cui la stella della squadra aveva invitato i compagni a concentrarsi sui risultati piuttosto che sui rinnovi contrattuali o i possibili scambi.
La trade deadline fissata al 10 febbraio si avvicina, chissà che una volta passata i giocatori di Washington non riescano a lasciarsi alle spalle queste distrazioni e tornare la squadra competitiva vista ad inizio stagione.