Mavs, Jason Kidd: “Competitivi con una sola stella? Si può fare”

I Mavs del 2021/2022 come quelli da titolo del 2011. Jason Kidd ha fiducia nella sua squadra

Luka Doncic e Jason Kidd

Col progredire della stagione regolare, i Dallas Mavericks si stanno dimostrando una squadra in grado di vincere partite (18 nelle ultime 25). E secondo coach Jason Kidd, i suoi uomini possono continuare a farlo con costanza anche senza una vera seconda stella a roster.

Si può essere competitivi anche senza avere una co-star, ma con tanti giocatori che sono a conoscenza del loro ruolo e lo fanno ad alto livello. Come la mia squadra da titolo nel 2011? Certo, c’era una superstar e il resto erano normali

Jason Kidd

Allora era chiaramente Dirk Nowitzki la superstar, nonostante Jason Kidd, Jayson Terry e Shawn Marion fossero anche qualcosa di più di “burgers”, ovviamente, come li ha definiti l’attuale coach dei Mavs in una recente intervista ricordando l’anno del titolo. L’unico della storia della franchigia.

La stella di oggi e di domani è invece Luka Doncic, il quale non è affiancato da una vera stella – e forse non lo è stato nemmeno negli ultimi due anni coi vari infortuni, gli alti e i bassi di Porzingis – ma da un supporting cast di discreto valore che dopo la deadline si è arricchito con l’innesto di Spencer Dinwiddie.

I Mavericks non sono una contender. Al momento occupano la quinta pozione ad Ovest (33-23), ma nello scenario del Wild Wild West è meglio non dare mai nulla per scontato.

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